Essere pronti quando serve. E’ questo lo spirito con cui opera il gruppo di volontari di protezione civile “Città di Foligno” che conta, oggi, su 64 iscritti, di cui 48 uomini e 16 donne, tutti di età compresi tra i 18 e i 75 anni. Volontari che, all’occorrenza, entrano in azione, sia che si tratti di situazioni di emergenza, come nel caso di un terremoto, sia che si debba operare in circostanze ordinarie, ad esempio in concomitanza con manifestazioni locali come la Quintana o nazionali come accaduto con il passaggio del Giro d’Italia. Due, invece, i moduli operativi. Ossia squadre di quattro o cinque persone pronte a scendere in campo nel giro di pochissimo tempo e a lavorare in autonomia operativa almeno per le prime 24 ore. Sì, perché l’imperativo dichiarato dal presidente Pierfrancesco Pinna è quello di lavorare a supporto della comunità senza se e senza ma. In quest’ottica si iscrive anche l’ampliamento del ventaglio delle attività svolte dal gruppo folignate. Ne è un esempio la partecipazione all’associazione piemontese “Proteggere insieme”, che si occupa della tutela e salvaguardia dei beni culturali e di cui il gruppo folignate fa parte da ormai un anno. Così come avviene con il nucleo subacqueo. Attività che vengono portate avanti, “nonostante – dichiari Pinna – le risorse sono sempre di meno e i contributi sempre più scarsi”. Anche se l’opera di sensibilizzazione avviata a Foligno qualche frutto nel tempo lo ha dato, riuscendo a coinvolgere diverse aziende del territorio. IL 2017 – Guardando ai numeri dell’ultimo anno, i volontari impiegati sono stato 1031 contro i 1219 del 2016, quando a giocare un ruolo chiave furono gli eventi sismici. Quarantadue i turni operativi con attività che hanno riguardato il rischio idrogeologico, la ricerca di dispersi, l’emergenza neve e l’avvistamento incendi boschivi. Senza dimenticare il supporto dato durante il post sisma, con presenza a Norcia, Campi e Castelluccio: Quarantaquattro, invece, i volontari impiegati per le attività del Comune con quattro fasi operative. Ed ancora attività di formazione esterne, come le campagne “Alla larga dai pericoli” e “Io non rischio”, la collaborazione con il Parco di Colfiorito con sei volontari a disposizione e il supporto a manifestazione come la Quintana, appunto, con 29 volontari in campo per tre giorni di servizio. IL 2018 – Tanti anche i progetti realizzati, così come sono numerose le attività in agenda per tutto il 2018. A cominciare dalle operazioni per il rinnovo del consiglio direttivo. In cantiere, poi, la formazione interna con il primo soccorso e l’antincendio, il lavoro nelle consulte comunali e regionali del volontariato, la collaborazione con il Parco di Colfiorito, la disponibilità ad operare nel Campo Caritas di Norcia ed infine le esercitazioni per il recupero dei beni culturali e l’avvistamento di incendi boschivi. Senza dimenticare la continua attività di sensibilizzazione della comunità. “L’obiettivo – ha detto Pinna – è formare cittadini consapevoli dei rischi e capaci di sapersi comportare in casi di emergenza”. All’associazione folignate, il plauso del consigliere comunale delegato alla protezione civile, Roberto Di Arcangelo, e di Joseph Flagiello per la Regione Umbria per l’impegno messo e il lavoro fatto al servizio della comunità.
Foligno, i volontari della Prociv allargano i confini tra bilanci e progetti futuri
Pubblicato il 27 Gennaio 2018 15:10
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