9.7 C
Foligno
martedì, Dicembre 9, 2025
HomeCronacaTrevi, svastica sull'epigrafe del padre del segretario Pd

Trevi, svastica sull’epigrafe del padre del segretario Pd

Pubblicato il 23 Febbraio 2018 18:13

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, ordinati due nuovi diaconi. Il vescovo annuncia cambi nelle parrocchie

Nel pomeriggio di lunedì 8 dicembre in cattedrale si è tenuta l’ordinazione di Riccardo Saraga e Vincenzo Ciccarelli. Don Luigi Filippucci saluta Sant’Eraclio per andare a Colfiorito, al suo posto don Gianluca Antonelli

Il Foligno impantanato non va oltre il pari: 1-1 contro il San Donato Tavarnelle

L'attacco biancazzurro è in crisi per colpa delle assenze e al "Blasone" il Falco, nonostante domini il gioco, non riesce a imporsi, chiudendo il match sull'1-1 e rimanendo inchiodato al quarto posto. Manni: "Momento di difficoltà, necessario restare sereni"

A Foligno si parla di città e povertà educativa con Lorenzo Gasparrini 

Lo scrittore e filosofo interverrà al primo appuntamento del ciclo di incontri dedicati a docenti, genitori, amministratori e operatori sociali promosso nell’ambito del progetto “Lettera alla città”. Appuntamento giovedì 11 dicembre all’Itt “Da Vinci”

Due manifesti funebri con altrettante scritte oltraggiose. E’ quanto avvenuto a Trevi, dove le epigrafi del padre di Giuliano Bordoni, segretario cittadino del Pd, sono state imbrattate con una svastica e con una frase leggibile solo in parte. Probabilmente chi ha compiuto lo scellerato gesto, ha voluto prendere di mira in particolar modo il Partito democratico, visto che la svastica è stata realizzata proprio sul manifesto funebre della locale sezione dei dem. Dura la presa di posizione del sindaco Bernardino Sperandio e della giunta comunale: “Si tratta dell’ennesimo gesto vigliacco di qualche scellerato, un gesto vile – commenta il sindaco Sperandio, il frutto del pesante clima di neofascismo che si respira in tutto il Paese. Un clima alimentato anche dal linguaggio violento e sopra le righe che caratterizza questa campagna elettorale, clima che indigna e preoccupa, e, in questo caso, offende pure la memoria di un caro estinto. Non possiamo derubricare tutto ciò a semplice bravata – prosegue nel commento il primo cittadino -. E’ necessario vigilare sul livello di inciviltà che si sta determinando e sui valori fondanti della nostra Costituzione, condannando fermamente questi atti ignobili e pericolosi. Ognuno di noi deve fare la propria parte tornando al rispetto delle persone e al leale confronto delle idee”.

Articoli correlati