8.9 C
Foligno
mercoledì, Marzo 19, 2025
HomeEconomiaIl gruppo Caprai pronto a passare al fondo internazionale Oaktree

Il gruppo Caprai pronto a passare al fondo internazionale Oaktree

Pubblicato il 1 Marzo 2018 12:35

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Napoli protagonista a Foligno con Peppe Barra, Stefano Valanzuolo e Orazio Maione

Da giovedì 20 a sabato 22 marzo appuntamento con il mini festival “Suspire 'e Vase, Museca e Passione” promosso dagli Amici della musica. In agenda una tre giorni per celebrare la cultura partenopea

Giovani e legalità, al “Marconi” incontro con Cardella

Nell'ambito di “Cittadini del Mondo” giovedì 20 marzo il liceo folignate ospiterà l'ex procuratore e presidente della Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura

Lavori sulla Foligno-Terontola, modifiche e cancellazioni di treni

In programma interventi di potenziamento infrastrutturale e di manutenzione ordinaria per 2,2 milioni di euro. Cinque i weekend necessari per portarli a compimento, tra marzo e maggio: ecco tutti i provvedimenti adottati

Il gruppo Caprai pronto a passare al fondo d’investimento internazionale Oaktree. La notizia porta la firma di Milano Finanza, il quotidiano economico lombardo, per il quale proprio in questi giorni si sarebbe definito l’accordo con le banche. Banche che sarebbero esposte per 45 milioni di euro. Un’acquisizione, quella in atto, che porterebbe Oaktree a prendere il pieno possesso dell’intera azienda: dal comparto vitivinicolo legato alla produzione del pregiato Sagrantino di Montefalco a quello tessile con Maglital, azienda proprietari di vari marchi tra cui il noto Cruciani, che opera nel settore dei tessuti, del cashmere e degli accessori come ricordano i celebri braccialetti in macramè. Bottiglie di Sagrantino e manufatti firmati Cruciani, ma non solo. Il gruppo Caprai, infatti, vanta anche un 50 per cento di quote all’interno del lanificio Cariaggi. Tutti settori che, negli ultimi tempi, hanno permesso di portare a casa utili positivi, a fronte però, come detto, di una situazione debitoria nei confronti delle banche che ha spianato di fatto la strada all’ingresso in campo di Oaktree. Secondo quanto reso noto sempre dal quotidiano economico-finanziario milanese, comunque, il fondo d’investimento internazionale potrebbe subentrare anche solo come azionista e non necessariamente nella gestione delle varie attività del gruppo fondato a metà degli anni Cinquanta da Arnaldo Caprai e oggi gestito dal figlio Marco.

Articoli correlati