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Il Paiper rompe con il Comune, lascia Foligno e si allea con Dancity: “Pronti ad azioni legali”

Pubblicato il 1 Marzo 2018 16:05

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Alla fine la bomba è scoppiata. Se negli scorsi giorni l'edizione 2018 del Paiper era ancora a rischio (leggi qui), da oggi è ufficiale che il festival di musica anni Sessanta e Settanta non si svolgerà più a Foligno. Gli organizzatori hanno deciso di dire basta, chiudendo le porte a qualsiasi forma di dialogo con il Comune dopo che l'amministrazione cittadina si è detta irremovibile sui contributi da assegnare. E' così che l'associazione culturale guidata da Carlo Delicati dalla prossima edizione sposterà il Paiper in un'altra città, abbandonando definitivamente il posto dove l'evento è nato. “Ci hanno detto che i contributi non si toccano – afferma Delicati all'indomani dell'incontro con l'assessore Patriarchi – abbiamo quindi deciso di lasciare la città per portare il festival altrove”. Nelle ultime ore i responsabili del Paiper hanno diffuso attraverso Facebook un video che riepiloga i contributi stanziati dal Comune per le varie manifestazioni che si svolgono in città. “Comprovato valore culturale e sociale dell'iniziativa, consolidamento nel tempo, forze sociali attivate e bacino di utenza, sono questi i requisiti per ricevere i contributi dal Comune – c'è scritto nel video – ecco alcuni finanziamenti erogati: giudicate voi...”. Poi, nel filmato appaiono le cifre stanziate per alcune della manifestazioni cittadine paragonate alla somma destinata al Paiper. Insomma, oramai è bagarre a tuttotondo tra le associazioni culturali cittadine ed il Comune. Sul piede di guerra c'è anche Dancity (leggi qui), manifestazione costretta a cambiare le date di programmazione da giugno ad agosto per mancanza di fondi. Paiper e Dancity si coalizzano, pronte ad affidare la pratica ad un legale. “Fallito il tentativo di far capire al Comune le nostre ragioni – recita il comunicato congiunto delle due associazioni culturali - continuando a desiderare un accordo bonario, formalizzeremo un ricorso in via di autotutela che rivolgeremo al Comune chiedendo, sulla base di comprovate motivazioni fattuali e giuridiche, che riveda prima della definitiva erogazione dei contributi, le delibere di assegnazione assunte. Qualora poi, anche questo tentativo bonario dovesse rimanere inascoltato, non escludiamo di sottoporre la questione alle competenti autorità giudiziarie”. Il ricorso in autotutela prevedrà di inviare una comunicazione all'amministrazione comunale, nella quale si chiederà di rivedere le graduatorie per l'assegnazione dei contributi. “Questo è l'invito che facciamo al sindaco – affermano in coro i responsabili di di Paiper e Dancity -. Se nulla cambierà, siamo pronti anche ad azioni legali”.
Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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