0.9 C
Foligno
lunedì, Dicembre 15, 2025
HomeEconomiaVino, ottima annata dopo il gelo del 2017? Caprai cauto: “Usciamo dalla...

Vino, ottima annata dopo il gelo del 2017? Caprai cauto: “Usciamo dalla seconda guerra mondiale”

Pubblicato il 17 Aprile 2018 15:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

La nebbia ferma Foligno e Seravezza: finisce 1-1 al “Blasone”

I Falchetti mancano la vittoria per la quinta partita di fila e scendono al quinto posto, in favore del Prato. Ora la fine dell'anno per i biancazzurri è prevista a Cannara il 21 dicembre. Manni: "Gara disputata nel modo giusto, prossima partita una finale"

Al “Frezzi” un ciclo di incontri per riflettere su UE e cooperazione internazionale

Il progetto propone sei diversi appuntamenti in cui i docenti dell'Università di Perugia, Amina Maneggia e Fabio Raspadori, terranno delle lezioni di approfondimento sui temi proposti, che si concluderanno in una visita della Capitale per i partecipanti

L’ospedale di Foligno un modello per i servizi dedicati alle donne

La Fondazione Onda ha conferito al “San Giovanni Battista” due bollini rosa, premia il lavoro svolto negli anni dagli operatori della struttura cittadina. La direzione dell’Usl Umbria 2: "Traguardo importante"

Mentre a Verona le aziende vitivinicole sfoggiano i loro prodotti di punta, facendosi conoscere ed apprezzare sempre di più in quella che viene definita la manifestazione di settore più importante a livello internazionale, Vinitaly appunto, dall’altro lato si cerca anche di capire che tipo di stagione sarà quella che porterà i produttori alla prossima vendemmia. La stagione per i viticoltori, dunque, è solo all’inizio ed ancora lunga, ma almeno sul fronte delle gelate gli addetti ai lavori possono tirare un sospiro di sollievo. Memori di quanto accaduto lo scorso anno, quando il gelo di metà aprile mise in ginocchio il comparto vinicolo, quest’anno la situazione appare nettamente diversa. “Di base – spiega Marco Caprai a capo dell’azienda montefalchese Arnaldo Caprai – ogni anno è diverso da quello precedente e da quello successivo. Il 2017 – prosegue – è stato per noi e per tutta l’Europa un anno catastrofico, che ha portato la produzione ai livelli della seconda guerra mondiale”. Una situazione talmente drammatica e di proporzioni mai viste che, per l’imprenditore umbro, deve aprire una riflessione seria sul tema dei cambiamenti climatici e sugli aspetti legati a questo fenomeno, come può essere ad esempio il consumo di suolo. “Ad oggi, però – commenta Marco Caprai – i rischi che si possa ripetere qualcosa simile a quanto avvenuto lo scorso anno sono molto ridotti”. Che sia una stagione positiva dunque? Per Marco Caprai è bene andarci sempre con i piedi di piombo, “anche perché – sottolinea – le piogge piuttosto intense che hanno caratterizzato gli ultimi tempi, potrebbero presupporre anche l’insorgere di alcune malattie”. “Gli agricoltori – ribadisce sotto questo punto di vista l’imprenditore che proprio al Vinitaly è stato premiato con un riconoscimento internazionale insieme al colosso americano E. & J. Gallo Winery – dovranno probabilmente affrontare una lotta impegnativa contro le patologie tipiche dei vitigni. Non sono poi esclusi – aggiunge – altri fenomeni, anche perché – ripete – siamo solo ancora agli inizi”. Per Marco Caprai, quindi, occorre andare avanti sì, ma un passo per volta, perché settembre – mese deputato alla vendemmia – è ancora lontano. “Dobbiamo essere ottimisti – conclude – con il pensiero che, generalmente, dopo una stagione difficile, l’agricoltura regala sempre delle belle annate”.

Articoli correlati