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Foligno, arriva la laurea per super-ingegneri esperti in calamità naturali

Pubblicato il 28 Giugno 2018 10:19 - Modificato il 6 Settembre 2023 11:54

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Foligno formerà i super-ingegneri esperti in calamità naturali. Non poteva esseci sede migliore che il “centro del mondo” per dare avvio al nuovo corso firmato dall’Università degli Studi di Perugia, ovvero la laurea magistrale in Protezione e sicurezza del territorio e del costruito (LM-26). Un percorso formativo innovativo a livello regionale ma anche nazionale, che nasce in uno dei territori più sensibili al tema delle calamità naturali e, in particolar modo, dei terremoti. La laurea formerà ingegneri capaci di andare oltre i meri calcoli matematici, definendo piani di intervento nell’emergenza per la salvaguardia del territorio e degli edifici. Quella che verrà attivata nell’anno accademico 2018/2019, sarà l’unica laurea che permetterà l’iscrizione a tutti e tre i settori dell’ingegneria: civile, industriale e dell’informazione.

IL POST LAUREA – “I tassi occupazionali sono soddisfacenti – sottolinea il professor Vincenzo Pane, progettista del corso -, visto che a tre anni dalla laurea trova lavoro il 90% delle persone, con un tasso di soddisfazione alto”. Con il professor Pane, ha lavorato a stretto contatto anche la professoressa Manuela Cecconi: “I curricula sono due – specifica – uno dedicato al territorio e l’altro al costruito. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di effettuare molti stage all’esterno dell’università, lavorando sul campo”.

LA SINERGIA CITTA’-UNIVERSITA’ – Il corso non sarà a numero chiuso e si svolgerà al Centro studi “Città di Foligno”, che dal prossimo 2 luglio inizierà la fase di orientamento e formazione. Per Foligno si tratta di un riconoscimento, volto a premiare quanto fatto negli anni a supporto dell’Ateneo perugino con le lauree in Protezione civile ed Infermeristica. “Questa città – afferma il magnifico rettore Franco Moriconi – ha sempre risposto nel migliore dei modi. Il Centro studi è il trait-d’union ideale tra l’Università e Foligno”. Portare a termine il percorso non è stato facile, ma la soddisfazione è comunque massima: “Nelle calamità naturali è fondamentale preservare le vite umane – spiega il direttore del Dipartimento di ingegneria, Giuseppe Saccomandi -, ma non basta. E’ importante anche avere la sensibilità di capire gli altri aspetti legati all’emergenza”. La laurea è altamente interdisciplinare. Ad essere coinvolti sono infatti otto dipartimenti dell’ateneo perugino. “Per noi è una giornata straordinaria – commenta il sindaco di Foligno, Nando Mismetti –. Dopo il terremoto del ’97 la formazione e la cultura sono state le nostre priorità: questa laurea in sicurezza – prosegue il primo cittadino – ci permette di fare un salto in avanti ed ha una grande coerenza con le caratteristiche del territorio”. Gli ingegneri che usciranno dalle aulee di via Oberdan avranno la capacità di operare nel settore della protezione civile, con una conoscenza approfondita dei rischi derivanti da terremoti, frane ed alluvioni. Oltre alla mitigazione del rischio e alla messa in sicurezza, il corso permetterà agli studenti di avere le necessarie nozioni giuridiche, economiche ed etiche. Insomma, tutte competenze imprescindibili per la salvaguardia di un territorio, quello del Centro Italia, soggetto troppo spesso a terribili calamità naturali. 

REQUISITI D’ACCESSO – L’ammissione al corso in Protezione e sicurezza del territorio e del costruito richiede il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, corrispondente a 180 Cfu, conseguito in atenei italiani, oppure di studi esteri riconosciuti idonei. I requisiti curriculari – spiegano dall’Unipg – sono rappresentati dalla pregressa acquisizione della laurea di primo livello nella classe L-7 Ingegneria civile o ambientale o nella corrispondente classe secondo il dm 509/99. Per i laureati in classi diverse da L-7, è richiesto un numero minimo di Cfu nelle materie di base e caratterizzanti dell’ingegneria civile-ambientale, specificati nel Regolamento didattico del corso di studio.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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