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Spoleto, i dipendenti del tribunale e della procura dichiarano lo stato di agitazione

Pubblicato il 19 Luglio 2018 15:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:51

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Stanchi di quella che il segretario regionale Cisl Fp, Elisabetta Rico, definisce una “carenza di personale gravissima ed ormai annosa”, i lavoratori del tribunale e della procura della Repubblica di Spoleto hanno dichiarato lo stato di agitazione. La decisione è stata presa all’unanimità nel corso di un’assemblea. “La riforma della geografia giudiziaria – ha spiegato al riguardo Elisabetta Rico – ha comportato la chiusura di alcune sedi periferiche, come le sezioni distaccate del tribunale di Foligno e Todi, con il passaggio di competenze agli uffici giudiziari di Spoleto. Questo provvedimento – ha aggiunto la sindacalista – ha quintuplicato il carico giudiziario del circondario, senza che a ciò corrispondesse la rimodulazione delle piante organiche e quindi un incremento di personale. Basti pensare – ha quindi concluso l’esponente di Cisl Fp – che l’utenza è passata da quasi 90mila a ben oltre 219mila, determinando un rapporto tra residenti ed unità di personale pari a più del 400 per cento della media nazionale. Il peggiore in assoluto”.

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