Luca Innocenzi vince e stravince. Non solo porta a casa il palio della Rivincita, regalando al Rione Cassero la doppietta, ma fa suo anche il record di pista. Quel record detenuto da Massimo Gubbini e Wind of passion e domenica pomeriggio passato ufficialmente a Luca Innocenzi e a Guitto con il tempo di 52 secondi e 12 centesimi. Con Guitto ha vinto a giugno, con Guitto ha bissato a settembre. “Il più bravo tra i bravi”, così il Pertinace definisce il suo destriero quando, a fine gara, commenta la vittoria. “Guitto è un fenomeno – dice -. E io, oggi, ho realizzato tutti i miei sogni di bambino. Non solo la conquista del palio, ma anche il record di pista. Sono una persona estremamente felice – prosegue – e ci tengo tanto a dedicare questa vittoria a Marcello Polli, che non c’è più. Ma so che mi segue da lassù, che continua a darmi una mano anche se è venuto a mancare”.
Sesto palio alla Quintana, dunque, per Luca Innocenzi. L’undicesimo per il Rione Cassero ed il secondo per Fabio Serafini da priore della Torre Merlata. “Abbiamo concretizzato il lavoro di un anno – dichiara a giostra finita -. Un anno iniziato con tanti sacrifici, ma alla fine la buona sorte ci ha sorriso anche questa volta”. Serafini, che dedica la vittoria nella Rivincita alla moglie e al suo predecessore, Giorgio Recchioni, ora pensa a godersi questa doppietta. “All’anno prossimo – conclude – ci penseremo più avanti”.
Buon prova per Luica Innocenzi e per il Cassero, dunque, ma anche per il Pugilli con Pierluigi Chicchini in sella ad Edward England e per il Croce Bianca con Massimo Gubbini e Lord Antani, che hanno chiuso la rivincita al secondo e terzo posto. Quarto in classifica, invece, l’Ardito del Rione Badia, Cristian Cordari, l’ultimo ad arrivare fino in fondo alla Giostra. Fatale, invece, la seconda tornata per l’Ammanniti con il Gagliardo, Marco Diafaldi, per il Contrastanga con il Furente, Riccardo Raponi, per il Giotti con l’Animoso, Stefano Antonelli, per lo Spada con l’Audace, Daniele Scarponi, e per il Baldo del Rione Morlupo, Lorenzo Paci, che ha gareggiato nonostante una fastidiosa pubalgia. Tra anelli mancati e bandierine abbattute, il secondo giro di giostra ha letteralmente dimezzato i binomi in gara. Sì, perché nessun errore si è registrato durante la prima tornata della Rivincita.
Al secondo turno, però, ci sono arrivati in nove. Incidente ai box, infatti, per il Generoso del Rione La Mora, Mattia Zannori. Colpito all’addome dal calcio di un cavallo, ha dovuto rinunciare alla Rivincita prima ancora di scendere in campo. Portato al San Giovanni Battista è stato sottoposto ad un’ecografia alla milza, ma nessun problema sarebbe stato riscontrato dai sanitari. Il fantino è stato quindi trattenuto in osservazione, ma solo per precauzione. Per lui, dunque, niente Quintana e appuntamento rinviato al prossimo anno. Si chiude così un’altra Quintana con il 2018 anno d’oro per il Cassero e tutti gli altri rioni proiettati al prossimo giro di Giostra. Quella della Sfida, in programma per giugno 2019.