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Foligno, salta il consiglio comunale. Riccardo Meloni: “Uno stallo mai visto”

Pubblicato il 20 Settembre 2018 13:29 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:39

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Dopo le polemiche scoppiate negli scorsi giorni sulla data “imposta” del consiglio comunale di Foligno, la seduta della massima assise cittadina che si sarebbe dovuta tenere ieri, mercoledì 19 settembre, è saltata per mancanza del numero legale. A far mancare le presenze necessarie sarebbe stata la maggioranza. Non una mossa politica, fanno sapere dalla coalizione che sostiene Nando Mismetti, ma solo un problema per così dire “tecnico”. L’arrivo in ritardo per una manciata di secondi dell’esponente Pd, Chiara Allegretti, ha infatti costretto il presidente del consiglio comunale a dichiarare deserta la seduta. Tutti gli altri membri della maggioranza erano, infatti, presenti in aula. Fatta eccezione per il consigliere Elio Graziosi, che aveva già annunciato il proprio arrivo a consiglio comunale iniziato. Il mancato raggiungimento del numero necessario all’apertura dei lavori ha avuto, però, anche un altro effetto. Quello di alimentare nuove polemiche in seno all’opposizione. E così, a far sentire la propria voce è stato, ancora una volta, il capogruppo di Forza Italia, Riccardo Meloni, che solo pochi giorni fa aveva attaccato i metodi utilizzati dal presidente Borscia. “Dopo aver forzato la mano in conferenza dei capogruppo imponendo la data del consiglio comunale, la pseudo maggioranza non si presenta”. Esordisce così l’esponente forzista, parlando di “stallo mai visto”. “Prima – spiega Riccardo Meloni – il presidente del consiglio sceglie la data confrontandosi con la giunta, rifiutandosi di cambiarla nonostante le richieste di alcuni gruppi di minoranza, e poi mancano i consiglieri di maggioranza e la seduta neanche può iniziare”. Il consigliere d’opposizione ricorda dunque come quella in programma per mercoledì sarebbe dovuta essere la prima seduta dopo la pausa estiva, “anche se ormai siamo in autunno” fa sapere con tono ironico. “All’ordine del giorno – dichiara – c’era anche l’affidamento del servizio di tesoreria oltre ad alcuni debiti fuori bilancio per delle cause perse. Non solo – aggiunge -, era stato fatto anche un ordine del giorno suppletivo per  votare altri provvedimenti. Ma – conclude – al dunque è stato tutto rinviato”. E mentre la polemica incombe, dal Comune annunciano una nuova data del consiglio comunale, convocato in via d’urgenza in seduta ordinaria per lunedì 24 settembre alle 19.30.

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