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Trevi, più di cento persone per la diciottesima Giornata della fratellanza

Pubblicato il 21 Settembre 2018 11:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:39

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C’erano ammalati, ma anche uomini e donne con disabilità. Insieme a loro familiari e accompagnatori. Numeri alla mano, erano più di un centinaio. Insieme, a Trevi, per celebrare la 18esima Giornata della fratellanza nata da un’idea da Pierino Partenza e promossa dal centro sociale Arcobaleno. A prendere parte all’evento, organizzazioni di assistenza provenienti da tutta la Valle Umbra, con l’Unitalsi di  Spoleto, le Suore Sacra Famiglia Montepincio, la Polisportiva basket di Foligno e la pubblica assistenza Croce Verde. E poi, l’amministrazione trevana, rappresentata dall’assessore alle politiche sociali, Stefania Moccoli. “Oggi più che mai – ha dichiarato – c’è la necessità di costruire e rafforzare il valore della fratellanza, troppo spesso – ha proseguito – messo in discussione da spinte egoistiche che tendono ad allontanare ed escludere chi ha condizioni di vita diverse, anziché – ha concluso Stefania Moccoli – includere e sostenere”. “La giornata della fratellanza – gli ha fatto eco il presidente del centro sociale Arcobaleno, Claudio Alleori – è un’iniziativa semplice, ma di grande valore. Un momento di incontro voluto tanti anni fa da Pierino Partenza – ha aggiunto – che purtroppo oggi, per motivi di salute, ha dovuto mancare questo appuntamento, e resa possibile grazie al lavoro di Antonella e Renato Meniconi, e all’impegno di tutti i collaboratori e volontari del centro”. 

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