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Campo rom, irruzione dei residenti di Sant’Eraclio in Comune

Pubblicato il 1 Ottobre 2018 13:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:37

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La sala dell’ex giunta comunale di Foligno, che stamattina doveva ospitare una tranquilla conferenza stampa, ha fatto da teatro ad un duro faccia a faccia tra cittadini e istituzione comunale. Già, perché quando l’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo, e il vicecomandante del corpo di polizia municipale di Foligno, Fabio Massimo Ambrogi sono arrivati in sala per presentare il progetto del controllo di vicinato, oltre ai giornalisti, si sono trovati davanti i membri del comitato “Difendi Sant’Eraclio”. E la tensione è subito salita alle stelle. I residenti della frazione folignate, infatti, si sono presentati nel palazzo comunale dopo aver appreso dalla stampa locale della conferenza cui avrebbe preso parte l’assessore Franquillo. Hanno deciso così di cogliere l’occasione per ribadire il proprio sdegno ed esasperazione per una situazione, a loro dire, oramai al limite: la delicata questione del campo rom di via Londra. Risale ormai al 20 marzo scorso, infatti, il via libera che il consiglio comunale ha dato allo smantellamento del campo. Ma la questione è ancora aperta. I residenti, infatti, hanno denunciato il profondo grado di insicurezza in cui versano le loro abitazioni e le strade, un’insicurezza che mina quotidianamente la vivibilità della zona. Diverse le testimonianze. Come quella di Pier Luigi, che ha mostrato il video dell’ultimo dei 107 roghi che hanno dilaniato i terreni. O quella della signora Anna che, a causa dell’incendio, sarebbe stata privata di ogni cosa. Alcuni residenti hanno poi denunciato il ritrovamento di armi da fuoco con tanto di munizioni, spiegando di aver assistito – tra l’altro – ad una raffica di spari, frequenti tra le 18 e le 20, e di non poter accedere alle loro abitazione in tranquillità e sicurezza. Da parte sua, Maura Franquillo ha ribadito il suo costante impegno per la risoluzione della questione del campo rom. Il faccia a faccia si è poi risolto con l’abbandono della sala da parte del comitato, non senza polemiche. L’assessore ha però assicurato che l’ufficio delle politiche sociali si sta muovendo, in vista dello smantellamento del campo che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, cercando di trovare una soluzione ancheper i minori e per le famiglie con disabili e sostenendo che presto anche l’area urbanistica si muoverà. Insomma, un duro scontro quello di questa mattina, inaspettato ma forse prevedibile, data la cronicità del problema.

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