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Falchetti, Acciarresi non pensa al primato della Juniores: “Voglio solo la crescita dei miei”

Pubblicato il 3 Ottobre 2018 16:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:36

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Un sonoro 4 a 1 rifilato al Ventinella ed ecco che la squadra di Simone Acciarresi vola in testa alla classifica con 12 punti su 12 disponibili. Un avvio di campionato col botto quello dei ragazzi della Juniores del Foligno, che militano nel campionato regionale A1 di categoria. Ne abbiamo parlato con il tecnico Acciarresi, già vice di Armillei lo scorso anno, all’anteprima de “il Nido del Falco” in onda il lunedì dalle 18.15 alle 18.30.

L’umore della squadra è a mille dopo questa vittoria…

Si l’umore è alto, però quello che dobbiamo fare è rimanere con i piedi per terra, siamo partiti bene ed è positivo ma con 12 punti non ci si salva. Il primo obiettivo rimane il mantenimento della categoria, poi andando avanti vedremo che ruolo potremo recitare.

Come ti trovi in questo nuovo ruolo dopo aver fatto da secondo ad Armillei lo scorso anno?

Mi sto trovando bene, ma è un ruolo differente rispetto a quello che facevo l’anno scorso. Mi è stata data questa opportunità che è una bella sfida per me, è una categoria dal punto di vista tecnico snobbata ma fino adesso io ho trovato un buon livello.

Come vivi il rapporto con la prima squadra?

Da questo punto di vista sono fortunato perché con la prima squadra siamo quasi una cosa unica, lavoriamo dal punto di vista fisico e tecnico alla stessa maniera proprio perché i ragazzi si devono far trovare pronti quando vengono chiamati in prima squadra. Siamo facilitati dalla continuità che abbiamo nella costruzione delle rose perché i ragazzi provengono dal nostro settore giovanile, così come molti fuori quota dell’Eccellenza. Quindi i ragazzi si conoscono tutti ed è facile inserirli.

Parlando dei grandi, come giudichi il 9 a 2 rifilato al Pontevalleceppi? Sarebbe stato giusto togliere il piede dall’acceleratore a un certo punto?

Ognuno ha la sua opinione, io credo che bisogna giocare sempre fino alla fine perché c’è gente che paga il biglietto, pensate ai bambini che vanno al campo e vedono la partita vera fino al 60′ e poi più niente. Tanti non dimenticano l’11 a 0 subito a L’Aquila e quindi io penso che il calcio sia questo, sono situazioni rare, ma capitano. Guardiamo invece alla prestazione del Foligno che è stata buona e rende onore ai Falchetti.

Dove ritroveremo la Juniores in primavera? Cosa possono regalarsi questi ragazzi?

I risultati della Juniores contano fino a un certo punto, conta formare i giovani. Speriamo di ritrovarsi lì per giocarsi il campionato, ma questo si costruisce domenica dopo domenica. Dico pubblicamente che i miei ragazzi si impegnano sempre, hanno la cultura del lavoro e gli va dato atto che stanno facendo molto bene in quest’avvio.

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