Quante volte vi è capitato di “perdervi” tra la fitta rete di viuzze e vicoli del centro storico? E’ inutile nasconderlo, tra vecchie mura e scorci caratteristici, girare tra gli angoli più nascosti del cuore cittadino di Foligno ha sempre il suo fascino. Peccato però che da diversi anni non si può dire la stessa cosa per via San Carlo Borromeo, un vicoletto parallelo alla storica via Mazzini. Da circa cinque anni oramai (se non di più), questa via sarebbe chiusa. Il condizionale è quantomai d’obbligo, visto che i pesanti blocchi di cemento a strisce gialle e nere nulla possono fare contro chi, in maniera molto agevole, riesce a scavalcarle per transitare comodamente. Ma c’è di più. Già, perché più che i “passaggi vietati” di pedoni e ciclisti, il vero problema di via San Carlo Borromeo è l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Ci si trova di tutto: dai sacchi dell’immondizia a pezzi e telai di biciclette. Poche settimane fa addirittura qualcuno ha pensato bene di gettarvi dei secchi di vernice mezzi pieni. Per non parlare poi di chi decide, al calar della luce, di bivaccare lungo quel tratto di strada bevendo birra e alcolici vari per poi lasciare a terra i vetri. A lamentarsi della situazione sono sia gli abitanti della zona che alcuni esercenti di via Mazzini. “Questa strada – racconta un commerciante del posto – dopo essere stata transennata è diventata la fogna della città. La sera quando chiudiamo le nostre attività abbiamo paura a passare da quelle parti, come in via Vitelleschi o via Bechelli, ci sono spesso capannelli di persone ferme a bere”. Una situazione di disagio divenuta insostenibile, che consegna a coloro che arrivano da piazza della Repubblica o dalla vicinissima piazza San Domenico, un biglietto da visita davvero pessimo della città.