La cosa più difficile per un diesse? “La selezione dei giocatori. Sembra strano, ma oggi, soprattutto se ti chiami Foligno, trovare giocatori non è difficile, te ne propongo a migliaia. L’importante però è sceglierli bene, mantenendo sempre la propria idea di calcio”. Parola di Michele Cuccagna, l’ “architetto” del Foligno Calcio in questi ultimi due anni, intervenuto anche lui a “Il Nido del Falco”, in onda ogni lunedì alle 19 su Radio Gente Umbra. E a chi pensava che il lavoro più duro è quello di convincere i giocatori, Cuccagna replica: “La trattativa è divertente, ma bisogna vedere chi si chiama e se c’è un margine. Se il giocatore vuole venire in qualche modo l’accordo si trova. Con Francioni ad esempio la trattativa è durata 40 secondi: il tempo netto di bersi un caffè. Aveva una motivazione unica, appena l’ho sentito al telefono ho pensato che quest’anno avrebbe fatto 20 gol, e infatti sta rispettando le attese alla grande…”. Di idee il diesse ne ha avute tante, ma quelle che ricorda con più piacere sono due. “Pinsaglia giocava centrale di difesa nelle giovanili della Ternana, a vederlo dal punto di vista fisico è una vera e propria stranezza. Invece ci ha sorpreso moltissimo da terzino, sta facendo una stagione eccezionale. L’altro grande colpo è Pettinelli, che ha iniziato giocando da ala quando non c’era Peluso e ha finito domenica scorsa da terzino, quando l’abbiamo preso per fare la mezz’ala. Un jolly vero”. Passando dal mercato passato a quello imminente (che si apre venerdì) il diesse dichiara “Non credo che ci saranno tanti movimenti, non vedo molte possibilità in giro”. Passando dal mercato che è stato a quello che sarà, Cuccagna non si sbottona più di troppo: “L’obiettivo per noi è recuperare al 100% tutti gli infortunati, secondo me la rosa è molto completa e se così non fosse non avremmo retto l’urto delle tante assenze che abbiamo avuto. Adesso dobbiamo mantenere la vetta fino alla sosta per poter lavorare tranquilli e ricaricarci”. Anche perché il Foligno dovrà affrontare la Coppa, ma per Cuccagna la squadra va bene così: “Non ne farei una questione di numeri in rosa. La coppa è particolare perché giocare tutti i mercoledì è difficile, e se dovessimo andare avanti è una competizione lunga con trasferte lontane. La cosa peggiore è non potersi allenare, ma piuttosto di impegno fisico e mentale”. Infine una valutazione sul campionato di Eccellenza: “Il livello è molto più alto rispetto all’anno scorso. Se mi chiedete del mercato di riparazione non credo che vedremo tanti botti, non mi sembra ci siano le possibilità”.
E’ possibile riascoltare l’intervista a Michele Cuccagna attraverso questo link: https://www.youtube.com/watch?v=2C6_jkgywdQ