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Presepe di Rasiglia, Tonti: “Incontreremo il sindaco, ma il 26 non si fa”. Spiragli per l’Epifania

Pubblicato il 22 Dicembre 2018 12:04

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Nando Mismetti tende la mano, Umberto Tonti la raccoglie. Alla proposta del sindaco folignate di programmare un nuovo incontro per la vigilia di Natale, il presidente dell’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti” risponde in maniera affermativa. Sul piatto c’è sempre la questione legata alla rappresentazione della Natività nel borgo della Val Menotre. Rappresentazione che gli abitanti di Rasiglia hanno annunciato, in anteprima ad Rgunotizie.it, di non voler più fare per la “troppa burocrazia” chiesta dal Comune. Una decisione, arrivata nella serata di giovedì, aveva anticipato di qualche ora la riunione della Commissione pubblico spettacolo, gettando cittadini e turisti nello sconforto. Ma uno spiraglio potrebbe ancora esserci. Ad aprirlo è stato, nel pomeriggio di venerdì, il sindaco Mismetti. Il suo invito ad un vertice in extremis è stato subito recepito da Umberto Tonti: “Il 24 dicembre ci presenteremo all’incontro per rispetto delle istituzioni e per la cortesia nei confronti delle persone, visto che i rapporti tra gli uomini vanno oltre ogni altra cosa – afferma con galanteria Umberto Tonti, che cerca di smorzare i toni di un dibattito che sui social si è fatto asprissimo -. Quanto ai contenuti della riunione, bisogna prendere atto che la situazione è compromessa sotto il profilo dell’offerta del prodotto”. A quarantotto ore dal presepe del 26 dicembre, gli abitanti di Rasiglia hanno paura di non riuscire ad allestire uno spettacolo con uno standard simile a quello degli scorsi anni: “Non potremmo svolgere la parte della somministrazione, ovvero preparare le varie prelibatezze culinarie realizzate dai professionisti del settore, che tanto piacciono ai nostri visitatori – spiega il presidente dell’associazione -. Altre difficoltà deriverebbero dall’allestimento di alcune scene. Siccome non vogliamo abbassare la qualità dell’offerta-Rasiglia e non fare una cosa alla ‘meno peggio’, per il giorno di Santo Stefano non faremo nulla”. Insomma, coloro che avevano messo in programma una gita a Rasiglia per il 26 dicembre, saranno costretti a cambiare meta. L’associazione non torna sui suoi passi, ma evita ulteriori polemiche: “Apprezzo ciò che ha detto il sindaco, ma dalla mia esperienza di imprenditore – sottolinea Umberto Tonti – posso dire che anche negli enti pubblici andrebbe analizzato prima il ‘risk management’, ovvero anticipare le conseguenze di ogni azione messa in campo. Credo che la burocrazia sia pericolosa se applicata pedissequamente e non interpretata in maniera corretta”. Ma un piccolo miracolo di Natale nell’incontro della vigilia potrebbe pur esserci. Già, perché se il 26 dicembre il presepe di Rasiglia non si farà, c’è qualche possibilità in più per la rappresentazione della Natività del 6 dicembre, giorno dell’Epifania. “Per quella data – sottolinea il presidente Tonti – vederemo se ci sarà la possibilità di ottemperare e risolvere i problemi elencati nella Pec inviataci dal Comune. Bisognerà mettersi a tavolino e capire se ci sarà una strada percorribile”. E’ per questo motivo che i membri dell’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti” si incontreranno domenica sera, alla vigilia dell’incontro con il Comune di Foligno. In quell’occasione si prenderà una decisione da portare poi sulla scrivania del sindaco Nando Mismetti. INSORGONO LE OPPOSIZIONI – La vicenda del presepe di Rasiglia ha portato anche a degli strascichi politici. Nelle ultime ore sono diversi i partiti d’opposizione che sono intervenuti sulla vicenda. “Ancora una volta – scrive Fausto Savini del M5s – dobbiamo registrare l’assoluta mancanza di pianificazione di questa amministrazione, che non conosce parole come coordinamento, con il risultato che Foligno perde, ad uno ad uno, i suoi gioielli piccoli e grandi”. Per Riccardo Meloni di Forza Italia, “l’amministrazione a volte non solo non concede doveroso sostegno a determinate iniziative, ma sembra addirittura una palla al piede a chi con passione, dedizione e spirito di iniziativa intende far crescere il nostro territorio”. Insorge anche la Lega, con il segretario Riccardo Polli: “L’annullamento del presepe – scrive Polli – è l’ennesima dimostrazione che serve un cambiamento alla guida della città. Da anni la montagna soffre l’isolamento aggravato da una giunta senza idee”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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