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A Foligno per Capodanno alberghi e b&b pieni: città in ripresa dopo gli strascichi del 2016

Pubblicato il 30 Dicembre 2018 12:33

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Dopo l’annus horribilis del 2016, quando gli strascichi mediatici del terremoto avevano ingiustamente danneggiato tante città dell’Umbria, tra cui Foligno, si è iniziato a “ricostruire” un programma capace di attirare turisti nella notte più ambita dell’anno, quella del 31 dicembre. A due anni dagli eventi che hanno stravolto parte della Regione Umbria, il movimento turistico sembra che si sia ripreso notevolmente, anche a Foligno.

“Il Capodanno è un momento sempre molto importante per la città – dichiara Elisa Cesarini, presidente di Federalberghi – perché ci sono prenotazioni sia individuali che collettive. Quest’anno le strutture sono quasi tutte al completo – prosegue -. Ci sono diversi gruppi che si spostano dalla Campania, Lombardia, Lazio o Emilia Romagna per venire in Umbria, che rimane una meta molto ambita perché centrale e facilmente raggiungibile. Sicuramente – sottolinea Elisa Cesarini – la notte del 31 dicembre è quella più gettonata, con alcuni casi di pernottamento lungo, fino a tre notti”.

Per la presidente di Federalberghi ad attirare il turista in Umbria l’enogastronomia, ma anche la presenza di centri benessere e spa, oltre ovviamente alle tradizioni natalizie, come quella del presepe che per Elisa Cesarini è un vero e proprio punto di forza del Cuore verde d’Italia.

“La nostra struttura è quasi al completo – dichiara il direttore dell’Hotel Italia, Venanzio Pazzani, a sostegno del quadro illustrato da Federalberghi su Foligno –. E siamo certi di chiudere l’anno con il tutto esaurito. Senza dubbio, dopo un 2016 che ha penalizzato un po’ tutta l’Umbria, stiamo finalmente tornando agli standard regionali”.

Dello stesso avviso Lucio Valentino, direttore dell’Hotel Le Mura. “Siamo contenti di vedere la nostra struttura al completo, soprattutto dopo che il terremoto del 2016 e la tempesta mediatica che ne era seguita ci avevano ingiustamente penalizzato. Siamo felicemente tornati ad una media rispettabilissima con le notti dal 28 dicembre fino al 31 complete. Resta il fatto – ha però concluso – che i turisti soggiornano a Foligno perché è una città centrale e comoda, mentre manca ancora un’offerta di eventi degna di quelle che si hanno in altre città della regione”.

E il viaggiatore o turista dell’ultimo secondo, amante delle prenotazioni last-minute, a Foligno ha una ampia scelta di bed and breakfast. “Il turista da b&b – spiega Francesco Piermarini, presidente dell’associazione b&b ‘Nel Cuore verde dell’Umbria’ –  prenota anche la sera prima quindi le strutture stanno esaurendo in queste ore la loro disponibilità. La richiesta ovviamente – aggiunge – è quasi esclusivamente per una notte, al massimo due, a partire dal 30 dicembre. Fortunatamente – prosegue Piermarini – siamo in linea con il 2017, anche se il lavoro da fare è ancora tanto soprattutto per i cosiddetti periodi ‘morti’. Ecco perché – conclude – il Capodanno è una vera e proprio boccata di ossigeno per molte realtà”. 

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