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Sant’Eraclio, festa grande per i 100 anni della Comunanza agraria. Il vescovo: “Missione condivisa”

Pubblicato il 31 Dicembre 2018 13:25

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“La Comunanza agraria con il ruolo istituzionale e sociale che svolge, concretizza il concetto di condivisione della terra, il cui uso deve essere perpetuato alle nuove generazioni in una ottica di sostenibilità ambientale” Cosi il vescovo della Diocesi di Foligno Gualtiero Sigismondi nel corso dell’omelia della santa messa officiata a Sant’Eraclio in occasione della festa del centenario, nella chiesa di Santa Croce, storico luogo di culto ubicato nel Castello dei Trinci, recentemente ripristinato ai riti religiosi. Al termine il vescovo ha consegnato a Giacomo Committeri presidente della locale Comunanza Agraria una lettera nella quale sottolinea che “con l’approvazione della Carta d’Intenti che coinvolge la parrocchia, l’oratorio, gli enti e le articolazioni sportive, culturali e del terzo settore, nel paese ci si associa per migliorare il territorio e i suoi abitanti”. Il presule tra l’altro dichiara che “il dono della propria vita per gli altri, del proprio tempo, del proprio impegno per la conoscenza del territorio e delle persone, dell’amore nei confronti di queste, sono tutti aspetti della missione condivisa tra Comunanza agraria e comunità cristiana”. “In occasione del centenario – conclude nella lettera il vescovo Sigismondi – auguro di proseguire su questa strada, già percorsa da coloro che motivati da spirito evangelico consapevole o da semplice filantropia offrono il loro impegno come volontari”. In piazza Gramsci la comunità parrocchiale di Sant’Eraclio si era precedentemente raccolta in preghiera di fronte alla lapide dei caduti di tutte le guerre durante la cerimonia di accensione della lampada votiva officiata dal parroco dell’Unità pastorale “S.Eraclio – Cancellara” don Luigi Filippucci per fare memoria di tutte le vittime dei conflitti. Il commovente e struggente momento è stato scandito dal suono della tromba, che ha intonato il silenzio di fronte alle autorità civili e religiose, con il fine di valorizzare anche le persone che nell’arco della loro vita, si sono adoperate per il conseguimento del bene comune di Sant’Eraclio e tutti i soldati italiani impegnati nelle missioni di pace nel mondo. Nella tavola rotonda “Il Castello al Centro”, lo storico Fabio Bettoni, presidente dell’Accademia Fulginia ha dichiarato che “le origini del fortilizio di pianura dei Trinci risalgono al 1300. Il Castello rappresentava un presidio di frontiera economica per il pagamento delle gabelle. Sant’Eraclio era anche un punto nevralgico per la transumanza, un polo agricolo, oleario e zootecnico”. Le nuove generazioni per l’assessore regionale al welfare e alla sanità Luca Barberini rappresentano una risorsa da utilizzare nel presente e non da differire nel futuro. Nell’incontro ilsSindaco Nando Mismetti ha sottolineato che “è indispensabile ripartire dai punti di forza del territorio, ripensare il Castello come centro d’interesse, riscoprendo anche le tipicità della filiera turistica ma non solo, attraverso una qualificata progettazione”. Il parroco Filippucci oltre ad effettuare un excursus demografico su Sant’Eraclio (1760 giovani, 570 anziani pensionati, 2000 famiglie di cui 400 straniere) valuta il paese come una realtà generosa, autentica che pone attenzione ai giovani che potrebbero beneficiare a livello occupazionale della limitrofa zona artigianale. Presente anche l’assessore comunale ai servizi sociali e alla memoria Maura Franquillo. Ha riscosso un notevole successo il passaggio dei ciclisti di mountain bike vestiti da Babbo Natale che hanno raggiunto l’amena località di Cancelli. L’iniziativa promossa da Cicli Clementi di Foligno ha richiamato l’adesione di oltre 400 ciclisti che hanno invaso gli splendidi sentieri della montagna folignate provenendo da Sant’Eraclio ma anche dalle località e dai comuni limitrofi. Senza dimenticare la mostra organizzata dal rione Contrastanga all’interno del Castello dei Trinci e quella in ricordo di Giuseppe Piermarini.

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