20.9 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeAttualitàCrescono le presenze negli alberghi di Foligno, ma ancora pochi turisti per...

Crescono le presenze negli alberghi di Foligno, ma ancora pochi turisti per le vie del centro

Pubblicato il 13 Gennaio 2019 10:30

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

La notizia buona è che crescono le presenze turistiche nelle strutture ricettive di Foligno. Quella meno buona è, però, che non tutti coloro che decidono di soggiornare in città, poi, dedicano parte del loro tempo a visitarla. I numeri, infatti, parlano sì di un fenomeno in crescita, ma ancora distante dagli standard che meriterebbe una città come Foligno.

Per capire lo stato delle cose basta guardare alle ultime festività. Nel periodo a cavallo del Capodanno, infatti, le presenze sono triplicate rispetto all’anno precedente, con alberghi e b&b pieni, ma dai dati emerge come solo un 20 per cento dei turisti che hanno soggiornato in città sia andato alla scoperta delle bellezze nascoste nel suo centro storico. Gli occhi più curiosi sono stati per lo più quelli italiani, con una predominanza dal nord del Paese, pari al 70 per cento, contro il restante 30 per cento proveniente dalla parte opposta, ossia dal sud della penisola.

Insomma, bene ma non benissimo per la città della Quintana, che deve fare ancora tanto per migliorare le sue performance. Anche se, come detto, un po’ di curiosità sta iniziando ad accendersi. A dirlo sono anche i numeri registrati dall’Associazione Guide Turistiche dell’Umbria. “Dalle 370 persone avute nel 2017 – spiega la presidente Maddalena D’Amico – siamo passati a quasi mille nel corso degli ultimi dodici mesi. L’attrazione maggiore – prosegue – è rappresentata da palazzo Trinci, tra le più importanti dimore storiche di tutto il Centro Italia. Il turista, poi, apprezza molto anche il fatto che Foligno sia una città accessibile”.

Nonostante, dunque, si debba fare ancora i conti anche con i danni provocati dal sisma del 2016, che ha imposto la chiusura di gioielli come la cattedrale di San Feliciano e l’Oratorio della Nunziatella – che però dovrebbe riaprire le porte ormai a breve – il bilancio inizia ad essere finalmente positivo. Anche perché dopo il terribile terremoto del ’97, che la mise in ginocchio, Foligno si è rialzata ed è diventata ancora più bella. E il turista sembra se ne stia finalmente accorgendo, soprattutto quello italiano, mentre ancora bisogna spingere perché anche gli stranieri si decidano a fare tappa in città.

Il trend, dunque, è in crescita ma, come si suol dire, si può sempre migliorare. L’obiettivo è fare di Foligno una meta turistica a tutti gli effetti. 

Articoli correlati