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Trevi, al via la sperimentazione della tariffa puntuale

Pubblicato il 4 Marzo 2019 16:10

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Sarà Trevi il Comune capofila del progetto della Valle Umbra Servizi per l’applicazione della tariffa puntuale, che prevede l’applicazione di costi correlati alla reale produzione di rifiuti. L’obiettivo che si è data l’amministrazione Sperandio è infatti quello di elevare le percentuali di raccolta differenziata in vista della circolare dell’Autorità umbra sui rifiuti che ha imposto ai Comuni di raggiungere il 72,3 per cento di raccolta differenziata per il 2020. Traguardo che, se non raggiunto, comporterà il versamento di un contributo per il volume di rifiuti in eccedenza rispetto a quello assegnato, che andrà a gravare sulle utenze.

Rimasti invariati i pagamenti per quest’anno, dal 2020 ogni famiglia avrà un numero di svuotamenti dei rifiuti indifferenziati inclusi nella tariffa. Chi esporrà di più – fanno sapere dall’amministrazione trevana – avrà un costo aggiuntivo. Ciò significa che sarà necessario cercare di mettere il contenitore fuori dalla porta solo quando effettivamente pieno e il minor numero di volte possibile nel corso dell’anno. Via, dunque, ai bidoni in condivisione con altre famiglie. Solo riducendo al minimo i rifiuti indifferenziati, quindi, si potranno contenere i costi di gestione dei rifiuti, cercando di mantenere inalterate le attuali tariffe.

“La sperimentazione – ha commentato al riguardo il vicesindaco con delega all’ambiente Dalila Stemperini – punta a prevenire e ridurre la produzione del secco, ossia dei rifiuti non riciclabili, e di conseguenza a migliorare la percentuale di raccolta differenziata”. Soddisfatto anche il sindaco Sperandio. “Questo progetto – ha dichiarato – permetterà a Trevi un sistema di smaltimento rifiuti all’avanguardia, in linea con i Comuni più virtuosi.

In questa prima fase verrà domiciliata la raccolta dell’organico con tre passaggi settimanali, il contenitore dell’indifferenziato (coperchio grigio) sarà etichettato con un dispositivo per rilevare gli svuotamenti e sarà attivato un servizio di ritiro pannolini e pannoloni a domicilio. Rimarrà stradale solo il contenitore del vetro che sarà cambiato e permetterà solo l’inserimento di bottiglie e vasi onde evitare contaminazioni con altri materiali. La volontà è quella di proseguire in questa direzione per ottenere come obiettivo l’85 per cento di differenziata e cercare di limitare i costi nella gestione dei rifiuti.

Per illustrare tutte le novità il Comune di Trevi ha organizzato degli incontri pubblici: il 5 marzo, alle 21, al Bocciodromo Borgo Trevi anche per gli abitanti di Parrano e Pietrarossa; il 14 marzo, alle 21, al Circolo Arci Casco dell’Acqua; il 26 marzo, alle 21, al Circolo Cannaiola; il 28 marzo, alle 21, al Circolo San Lorenzo anche per gli abitanti di Picciche; il 16 aprile, alle 21, al Circolo Collecchio; il 18 aprile, alle 21, al Circolo Matigge e il 9 maggio, alle 21, al Circolo Pigge anche per gli abitanti di Bovara.

Di pari passo sarà avviato il porta a porta nel centro storico di Trevi, che prevederà un incontro nella sala consiliare del Comune di Trevi e la successiva sottoscrizione dei contratti casa per casa da parte della Valle Umbra Servizi. Un’apposita lettera verrà inviata a tutti gli abitanti del centro storico con tutte le informazioni. L’ufficio ambiente del Comune e della Valle Umbra Servizi sono a disposizione per qualsiasi chiarimento a questi numeri: 07423321 e 800280328.

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