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Foligno, ecco come potrebbe diventare la nuova piazza Matteotti

Pubblicato il 19 Marzo 2019 14:15

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Arriva da Treviso la piazza Matteotti del futuro. A realizzarla è stata Elena Antoniolli, trentatreenne architetto, classificatasi prima al concorso di idee indetto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Foligno per cambiare il volto di uno degli spazi più importanti del centro storico. L’iniziativa ha visto arrivare a palazzo Cattani ben 53 progetti differenti, provenienti da tutta Italia. Solamente cinque di questi sono stati premiati da un’apposita commissione presieduta dall’architetto Francesco Cellini, coadiuvato nel lavoro di selezione dagli architetti Anna Conti, Maria Luisa Guerrini e dall’ingegner Simone Bori. Al bando ha collaborato anche il Comune di Foligno, al quale ora spetterà il compito di decidere se realizzare o meno uno dei progetti – magari il vincitore – raccolti dalla Fondazione Carifol. Eloquente il titolo scelto dalla giovane Elena Antoniolli per la sua piazza Matteotti: “Foligno fun shelter”, ovvero “Foligno rifugio divertente”. Il progetto dell’architetto trevigiano si basa su due pilastri. Il primo è quello dell’identità quintanara di Foligno, da cui viene ripreso il concetto di gioco o divertimento. Il secondo è quello del rifugio antischegge che si trova nella parte sotterranea dell’attuale piazza Matteotti. Ed è proprio il rifugio antischegge il luogo su cui ruota tutta l’idea del progetto vincitore. Parte del solaio che lo copre, quindi nella zona alta della piazza, verrebbe eliminato per far spazio a dei luoghi aperti. Una sorta di “buchi” dove poter realizzare delle aree dedicate al gioco: un mini campo da basket, una parete per l’arrampicata dei più piccoli e via dicendo. Altro obiettivo è quello di rafforzare la componente vegetale sia nella parte bassa che in quella alta della piazza. In quella bassa è ipotizzata una nuova scenografia urbana, utilizzabile anche per spettacoli. In quella rialzata invece, spazio alla socializzazione con sedute-fioriera e panchine. Nella parte del rifugio che rimarrebbe coperta, si potrebbe realizzare un’area nido e per feste dei bambini insieme a servizi igienici e spazi espositivi. “Il nostro obiettivo – spiega Gaudenzio Bartolini, presidente della Fondazione Carifol -, è quello di sollecitare l’amministrazione comunale sull’opportunità di riqualificare posti strategici del nostro centro storico. Il nostro lavoro non finirà qui, ma speriamo che la nuova governance del Comune effettuerà una seria riflessione sul materiale che gli metteremo a disposizione”. A settembre tutti e cinquantatré i progetti arrivati in Fondazione saranno oggetto di una mostra organizzata al Centro italiano di arte contemporanea. “Dal ’97 ad oggi la città è cambiata – sottolinea il sindaco Nando Mismetti – e quella di piazza Matteotti è una sfida importante, perché è nel centro storico e perché significa riqualificare la vitalità di quel posto”. I PREMIATI – Al progetto vincitore di Elena Antoniolli sono andati 10mila euro. Secondo classificato (premiato con 5mila euro) il duo di architetti romani Matteo ed Elisabetta Incognito, che hanno pensato ad una piazza Matteotti realizzata su un solo livello, abbattendo l’attuale piano rialzato. Cinquemila euro anche al terzo classificato, l’architetto milanese Valerio Tolve. Due le menzioni speciali. La prima agli architetti Andrea Zara e Nico Pasquini di Arezzo. Tutta folignate la seconda menzione, riservata a Chiara Marchionni e Andrea Serena.

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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