Rinvio a giudizio per una coppia di origine albanese che per circa cinque mesi avrebbe minacciato la donna per la quale marito e moglie avevano lavorato come collaboratori domestici. La vicenda risale a qualche anno fa. Era l’agosto del 2013 quando si interrompe il rapporto di lavoro che i due coniugi – 60 anni lui, 49 lei – avevano con l’anziana. E da quel momento per la donna, allora 78enne, inizia l’incubo. Secondo quanto reso noto, dall’ottobre dello stesso anno e fino a marzo 2014, la coppia si sarebbe infatti resa protagonista di violenze, molestie e minacce anche gravi nei confronti della vittima. Diversi gli episodi denunciati dalla donna e dal figlio che, come l’anziana, avrebbe subito aggressioni fisiche e intimidazioni nei suoi confronti e della sua famiglia. La coppia si sarebbe inoltre rifiutata di riconsegnare all’anziana, oggi difesa dall’avvocato Decio Barili, le chiavi dell’immobile che occupavano durante il loro impiego come collaboratori domestici, oltre a continuare ad intrufolarsi nella proprietà della donna. Le minacce e la violenza sarebbero andate avanti – come detto – per ben cinque mesi. Mesi in cui la 78enne è stata costretta a vivere in uno stato di ansia e paura da spingerla a barricarsi in casa durante il giorno, a chiedere ospitalità alla sorella durante la notte e terrorizzata all’idea di uscire da sola per paura di incontrare la coppia per strada e subire nuove minacce. Come detto, però, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Spoleto ha disposto il rinvio a giudizio per entrambi gli imputati, difesi dal legale Tania Parroni, alla udienza in agenda per il 17 gennaio 2020.
Foligno, violenze e minacce all’anziana per cui lavoravano: rinviati a giudizio
Pubblicato il 26 Marzo 2019 17:17
L'avvocato Decio Barili
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno