15.1 C
Foligno
lunedì, Agosto 4, 2025
HomeCronacaFoligno, violenze e minacce all’anziana per cui lavoravano: rinviati a giudizio

Foligno, violenze e minacce all’anziana per cui lavoravano: rinviati a giudizio

Pubblicato il 26 Marzo 2019 17:17

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dopo 77 anni torna con la sua inseparabile fisarmonica a suonare a Cancelli

Il primo giugno scorso l’88enne Carlo Micanti ha raggiunto la frazione folignate per suonare in occasione della festa dell’Ascensione, come aveva fatto anche il 19 maggio del 1955

A Nocera Umbra c’è aria di festa: presentata l’edizione 2025 del Palio dei Quartieri

Un programma denso quello che accompagnerà la settimana che va dal 4 al 10 agosto, tra le consuete sfilate, l’animazione dei vicoli e le gare tra Borgo San Martino e Porta Santa Croce. Caparvi: “Fieri della nostra rievocazione storica”

Lavori sulla Orte-Falconara, niente treni tra Terni e Foligno fino al 6 settembre

Il prossimo mercoledì prenderanno il via gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea ferroviaria che attraversa Umbria e Marche: tutte le modifiche previste

Rinvio a giudizio per una coppia di origine albanese che per circa cinque mesi avrebbe minacciato la donna per la quale marito e moglie avevano lavorato come collaboratori domestici. La vicenda risale a qualche anno fa. Era l’agosto del 2013 quando si interrompe il rapporto di lavoro che i due coniugi – 60 anni lui, 49 lei – avevano con l’anziana. E da quel momento per la donna, allora 78enne, inizia l’incubo. Secondo quanto reso noto, dall’ottobre dello stesso anno e fino a marzo 2014, la coppia si sarebbe infatti resa protagonista di violenze, molestie e minacce anche gravi nei confronti della vittima. Diversi gli episodi denunciati dalla donna e dal figlio che, come l’anziana, avrebbe subito aggressioni fisiche e intimidazioni nei suoi confronti e della sua famiglia. La coppia si sarebbe inoltre rifiutata di riconsegnare all’anziana, oggi difesa dall’avvocato Decio Barili, le chiavi dell’immobile che occupavano durante il loro impiego come collaboratori domestici, oltre a continuare ad intrufolarsi nella proprietà della donna. Le minacce e la violenza sarebbero andate avanti – come detto – per ben cinque mesi. Mesi in cui la 78enne è stata costretta a vivere in uno stato di ansia e paura da spingerla a barricarsi in casa durante il giorno, a chiedere ospitalità alla sorella durante la notte e terrorizzata all’idea di uscire da sola per paura di incontrare la coppia per strada e subire nuove minacce. Come detto, però, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Spoleto ha disposto il rinvio a giudizio per entrambi gli imputati, difesi dal legale Tania Parroni, alla udienza in agenda per il 17 gennaio 2020.

Articoli correlati