Ponte Antimo, scintille Zuccarini-Angeli. La municipale: “Ci hanno chiesto di non fare multe”

La vicenda di Ponte Antimo finisce in tribunale. E’ quanto emerso dalla riunione di martedì pomeriggio della commissione Controllo o garanzia del Comune di Foligno. Convocati dalla presidente Stefania Filipponi, i membri della commissione si sono riuniti per ascoltare l’assessore ai Lavori pubblici Graziano Angeli, il comandante della polizia locale Marco Baffa ed i residenti di via Fiume Albegna che hanno creato il “Comitato Ponte Antimo”. Ad emergere è stata la volontà da parte di tutti di voler risolvere le annose questioni legate agli ingorghi e alla sosta selvaggia. I residenti sono letteralmente esasperati e confidano nell’impegno del Comune nel risolvere la situazione. Ed effettivamente nelle ultime settimane qualche passo in avanti è stato fatto, visto che la Giunta ha deliberato la realizzazione di una passerella sul Fosso Renaro che permetterebbe di sgravare Ponte Antimo dall’eccessivo traffico. A questo si dovrebbe aggiungere, non prima di qualche anno, anche la realizzazione di una rotatoria in via Piave, che andrebbe a completare il nuovo piano viario di quella zona. Un’ipotesi, quella della rotatoria, bocciata dai commercianti di Ponte Antimo, spaventati dall’ipotesi di perdere posti auto utili alla sosta dei loro clienti. LA DENUNCIA – A questo, va aggiunta anche l’opposizione di qualcuno al troppo traffico veicolare in via Campagnola. Questo qualcuno risponde al nome di Giorgio Zuccarini, esercente di Ponte Antimo che insieme a suo fratello Stefano, candidato sindaco del centrodestra, sono passati alle carte bollate. E’ così che i due hanno presentato una denuncia nei confronti dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Foligno per fatti che vanno dal 2008 al 2016. A renderlo noto è stato lo stesso assessore Graziano Angeli nel corso della Controllo o garanzia di martedì. “Minacce e denunce non sortiscono nessun effetto su di me e sull’Amministrazione comunale – ha detto Angeli ai presenti -. Siamo orgogliosi della posizione tenuta, visto che il Comune ha agito e agirà sempre nell’interesse pubblico e dei cittadini, senza la volontà di danneggiare nessuno, tantomeno i commercianti”. “NON FATE LE MULTE” – E di interesse pubblico ha parlato anche il comandante della polizia locale, Marco Baffa: “Al Comando abbiamo un intero armadio di pratiche su Ponte Antimo, ma devo dire che in diversi casi trovo poco interesse pubblico e molti interessi particolari: sono convinto che con il buon senso tutto si possa risolvere”. E’ lo stesso comandante Baffa a rivelare poi un aneddoto decisamente curioso: “Qualcuno ci ha diffidato addirittura dell’elevare le multe alle auto in sosta”. I RESIDENTI – Ascoltato anche il parere dei cittadini, che hanno chiesto all’amministrazione interventi efficaci. Da quelli a breve scadenza come far rispettare la nuova segnaletica alla realizzazione della rotatoria, con l’auspicio che la passerella sul Renaro non diventi un pericoloso attraversamento a raso su via Piave. La speranza per il comitato è duplice: riuscire finalmente ad uscire da casa senza più ingorghi o auto parcheggiate selvaggiamente e non far diventare via Fiume Albegna l’arteria di sfogo di via Campagnola: “Non siamo contrari ai commercianti – hanno ribadito i residenti -. Anzi, nel corso del tempo abbiamo proposto piccole soluzioni per migliorare la situazione”. I COMMISSARI – Successivamente parola ai commissari, partendo dalla presidente Filipponi che ha chiesto di verificare il rischio idrogeologico del Fosso Renaro. Per Vincenzo Falasca del Gruppo misto, “in quella zona si crea un cortocircuito tra l’interesse della città, quello pubblico dei residenti e quello particolare dei commercianti. Vedo un conflitto di interessi – ha detto Falasca – tra chi si candida a sindaco di Foligno e che li vi abita: chi aspira a governare la città – ha concluso – non può avere certi atteggiamenti”. Di tutt’altro avviso Riccardo Meloni di Forza Italia: “In questi anni le amministrazioni che si sono susseguite non hanno preso nessuna decisione, visto che Ponte Antimo ha gli stessi problemi di quando ero giovane”. Anche per la grillina Valentina Ferrari il Comune ha nuovamente “scelto di non scegliere”. Diversi i consiglieri di maggioranza, come Michela Matarazzi, che hanno chiesto di mettere in pratica dei provvedimenti incisivi, affinché la questione di Ponte Antimo possa finalmente avere una svolta: “Di certo – ha detto la consigliera del Pd – non ci faremo intimorire dalle denunce”.