Visita allo stabilimento Oma di Foligno per il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso. Atterrato all’aeroporto folignate, ha trovato ad accoglierlo il presidente Umberto Nazzareno Tonti e il vice Amedeo Tonti.
Il generale Rosso ha così toccato con mano i progressi più recenti dell’azienda nella sua evoluzione come Industria 4.0. In particolare, sono state approfondite le attività Oma relative alle revisioni e manutenzioni dei velivoli, nonché quelle progettuali e produttive volte alla realizzazione di componenti strutturali, di sistemi di attuazione, distribuzione e controllo per gli aeromobili. Durante la sua visita, il Capo di Stato Maggiore si è soffermato soprattutto sui reparti dotati di macchinari di ultima generazione in cui vengono prodotte parti fondamentali in titanio della struttura alare dell’F-35, ultimo Caccia acquistato dall’Aeronautica militare per la difesa dello spazio aereo nazionale, per il quale Oma è uno dei principali fornitori di Leonardo Spa, che assembla l’aereo negli stabilimenti di Cameri.
Presente anche Silvia Ceccarelli, direttore della Direzione Aeroportuale Regioni Centro, con la quale si è posto in evidenza il ruolo chiave dell’aeroporto di Foligno, non solo per la revisione e manutenzione dei velivoli dell’Aeronautica militare, ma anche come struttura strategica per il 70° Stormo di Latina, che potrebbe utilizzarlo come scalo per i voli di addestramento. Per il presidente Tonti è stata anche l’occasione per presentare i progetti in cantiere: dal rifacimento della postazione di rifornimento ai piazzali con i relativi collegamenti e fino ad arrivare al restauro dello storico bar, con la riqualificazione dell’aera di pertinenza.
Tutto il progetto esecutivo – lo ricordiamo – è stato già preso in carico da Enac. Ora, dunque, si attende solo la pubblicazione dei relativi bandi – ai quali non parteciperà Oma – per l’assegnazione dei lavori.