21.1 C
Foligno
martedì, Maggio 14, 2024
HomeCronacaIl primo maggio riapre la chiesa di San Giovanni Profiamma

Il primo maggio riapre la chiesa di San Giovanni Profiamma

Pubblicato il 29 Aprile 2019 15:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:01

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Oltre 500 supercar vendute evadendo l’Iva: frode da 2,5 milioni

Un concessionario plurimarche del Folignate, già oggetto di indagine, è finito di nuovo nel mirino di guardia di finanza e Ufficio dogane di Perugia. I clienti ignari della "truffa carosello"

Foligno, torna a casa ubriaco e picchia la moglie. Il figlio di 9 anni chiama i carabinieri

Il bambino è riuscito a interrompere una pericolosa spirale di violenza da parte dei padre nei confronti della propria compagna. Per il trentenne è stato disposto l'allontanamento dalla casa familiare

Elezioni, a Spello in tre si contendono la fascia tricolore

Moreno Landrini, Simone Tili ed Elisa Capodicasa i candidati sindaco pronti a darsi battaglia in campagna elettorale per la conquista dello scranno più alto di Palazzo comunale. Presentate le liste: ecco tutti gli aspiranti consiglieri della Splendidissima Colonia Julia

Duplice festa il primo maggio per San Giovanni Profiamma. La storica frazione folignate si prepara infatti a vivere un’insolita festa dei Lavoratori, che quest’anno coinciderà con la riapertura della chiesa dedicata a San Giovanni Battista. La basilica fu sede della Diocesi e sorge nell’area che diede i natali a San Feliciano, martire e vescovo di Foligno. Chiusa dopo gli eventi sismici del 2016, la chiesa di San Giovanni Profiamma è stata oggetto di alcuni lavori di ristrutturazione finalmente terminati e che tra pochi giorni la restituiranno ai suoi fedeli. L’appuntamento è alle 11 con la celebrazione presieduta dal vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi. I festeggiamenti proseguiranno alle 18.30 con il concerto polifonico a quattro cori e quartetto Fancelli Misa a Buenos Aires – Misatango e relativo buffet. “La ristrutturazione di questa chiesa – aveva ricordato Gualtiero Sigismondi ai microfoni di Radio Gente Umbra – è stata resa possibile grazie al contributo dell’otto per mille della Cei”. Realizzata da un architetto conosciuto come Mastro Filippo intorno al 1230, la chiesa sorge sulle rovine di quella che un tempo era una basilica paleocristiana del VI secolo. A colpire esternamente è il meraviglioso rosone, accompagnato al suo intero da mura di epoca romana e un sarcofago del VI secolo, venuto alla luce nel corso di alcuni vecchi lavori di restauro. L’unica navata è accompagnata da un presbiterio rialzato. Oltre alle scale centrali che portano al presbiterio, lateralmente ci sono anche quelle che conducono alla cripta della chiesa. La struttura subì degli interventi di restauro anche a seguito del terremoto del ’97. Con quelli post-sisma 2016 oramai conclusi, la comunità di San Giovanni Profiamma è in fermento per la celebrazione del 1° maggio. In questi giorni fervono i preparativi dei fedeli, pronti finalmente a riabbracciare la loro chiesa.

Articoli correlati