A guardarla bene, la nuova maglia rosa del Giro d’Italia, fa trasparire qualche venatura dal colore rosso del Sagrantino. Si, perché Valerio Conti, ciclista classe 1993 in forza al team UAE, ha delle chiare origini di Montefalco, pur essendo nato e cresciuto a Roma. Nelle colline umbre attraversate dai filari delle viti la storia della sua famiglia è ben nota. Il capostipite della dinastia ciclistica dei Conti è Noè, nato proprio a Montefalco nel lontano 1933, gregario di Fausto Coppi ai tempi della Bianchi. Poi venne il tempo di Franco, vincitore di un giro d’Italia per dilettanti. E adesso tocca a Valerio, che ai tempi delle categorie giovanili era solito pedalare in Umbria in estate, approfittando della vecchia casa di famiglia per forgiarsi alla scuola di due vecchie volpi del pedale folignate come Massimiliano Gentili e Fortunato Baliani.
Nella tappa di oggi, la sesta dell’edizione 2019 della Corsa Rosa, Conti è stato abile ad infilarsi nella fuga di giornata. Il drappello dei battistrada è riuscito a prendere subito un buon vantaggio, complice la volontà di Primoz Roglic, ormai ex leader della corsa, di non difendere a tutti i costi il suo primato dopo un piccolo incidente sofferto nelle prime pedalate. Questa situazione ha spianato la strada ai fuggitivi, che hanno cominciato a darsi battaglia a una ventina di km dall’arrivo, previsto a San Giovanni Rotondo. Sulle rampe del Gran Premio della Montagna di San Marco in Lamis Valerio Conti è riuscito a tenere la ruota di uno scatenato Fausto Masnada, che con il suo ritmo forsennato ha letteralmente sgranato il gruppetto degli attaccanti. I due corridori italiani hanno poi proseguito di comune accordo fino all’arrivo dove ad aspettarli c’era la vittoria di tappa per il bergamasco Masnada e la maglia rosa per Conti.
Queste le parole del nuovo leader del Giro: “Oggi volevo provare a vincere e prendere la Maglia Rosa ma Fausto Masnada ha dimostrato di essere un corridore veramente forte. Sono molto contento di quello che ho ottenuto. Per un corridore italiano è fantastico. Questa è la prima volta in cui mi trovo in testa ad una corsa a tappe. Sono emozionato”. E adesso per Conti c’è la possibilità di mantenere a lungo il primato, visto che i grandi calibri della corsa aspetteranno ancora un po’ prima di entrare in azione.
La saga della famiglia Conti si arricchisce di un nuovo prestigioso capitolo, continuando a dare lustro anche alla piccola grande Montefalco, dove tutto quanto è iniziato.