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“Emozioni scomposte”, l’arte di Cristina Bianchini rompe e ridisegna i palii del Giotti

Pubblicato il 5 Giugno 2019 10:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:55

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Emozioni uniche, impossibili da riproporre se non attraverso l’arte. E’ questo l’arduo compito affidato alla giovane artista Cristina Bianchini, prima dama del rione Giotti che ha realizzato 14 opere per altrettanti palii di Giostra. E’ stata inaugurata negli scorsi giorni la mostra “Emozioni scomposte”, personale della rionale giottina che ha scomposto e poi ricomposto le linee cromatiche dei trionfi custoditi all’interno del museo di piazza Faloci. “Se nel palio l’arte racconta la vittoria – spiegano dal rione Giotti -, nei quadri realizzati da Cristina Bianchini l’arte ne racconta le emozioni”. Ed effettivamente è così. Lungo il percorso del Museo rionale, le opere di Cristina Bianchini vengono affiancate ad ogni palio. Ognuna di esse ha un nome ben preciso e ridisegna le suggestioni contenute nei tanto agognati drappi alzati al cielo nel “Campo de li Giochi”. “La soddisfazione per aver realizzato questa mostra è duplice – spiega il priore del Giotti, Alfredo Doni -, visto che Cristina è una rionale e quest’anno sarà la nostra prima dama. Le sue opere sono raccolte negli spazi del nostro Museo, che è cuore e anima del rione. Il nostro obiettivo e quello della Quintana, deve essere quello di emozionare le persone. Ecco perché il nostro sogno sarà sempre quello di allargare il Museo, non la taverna”. “E’ un’idea nata per gioco – racconta Cristina Bianchini nel corso dell’inaugurazione -. Accettandola non mi rendevo conto di cosa sarei andata a fare. Grazie al rione per avermi concesso la possibilità di esprimermi”. La mostra rimarrà in piedi fino al prossimo 31 dicembre, “poi – sottolinea il priore sorridendo – questi quadri faranno bella mostra in altri luoghi, visto che nel rione è già scattata la corsa per averli”.

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