22.7 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeCulturaQuintana, il Giotti presenta i nuovi abiti di priore e armati

Quintana, il Giotti presenta i nuovi abiti di priore e armati

Pubblicato il 10 Giugno 2019 13:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:54

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno inaugurata la nuova sede del Coworking

Presenti all’evento di apertura oltre 200 persone che hanno affollato i locali di via Oberdan dello spazio di lavoro condiviso della città. Salvucci: “Resistere e ripartire sono le priorità che ci siamo dati”

Foligno celebra la sua liberazione. Meloni: “Mai dare per scontati libertà e democrazia”

Nella mattinata di lunedì 16 giugno le celebrazioni in piazza Don Minzoni per gli 81 anni trascorsi dalla lotta delle truppe alleate e dei partigiani contro i tedeschi. “A chi compì questa impresa il nostro più vivo plauso e doveroso ringraziamento”

Lavori in via Piave, da martedì interrotto il traffico in uscita

Gli interventi dureranno un paio di giorno e riguarderanno il ripristino della pavimentazione stradale dissestata nel tratto in corrispondenza del sottopasso ferroviario

Nuovi abiti per il Giotti. In occasione del corteo storico che si terrà venerdì 14 giugno, il rione di piazza Faloci vedrà sfilare il priore e i cinque armati con nuovi costumi, realizzati da Stefania Menghini. Novità che rientra nel più ampio progetto di rinnovamento del parco costumi che il Nobile Rione Giotti ha intrapreso in collaborazione con lo storico laboratorio di sartoria d’arte folignate.

Entrando nel dettaglio delle nuove creazioni, il costume da priore, indossato da Alfredo Doni, avrà un farsetto con degli inserti ricamati a mano con motivi classici del periodo. I tessuti utilizzati sono un matelassè in seta nera e inserti di raso chiaro che mettono in risalto ancora di più il nero dominante. Anche la zimarra presenta dei decori ricamati a mano con gli stessi motivi del farsetto. Pantaloni al ginocchio con la stessa decorazione laterale del farsetto. Completano il costume una piccola gorgiera e polsi in trina di pizzo e un cappello in feltro lucido con gioiello centrale.

Per quanto riguarda, invece, gli abiti indossati dagli armati, traggono ispirazione da un dipinto della Galleria Colonna a Roma che ritrae il gentiluomo Stefano Colonna. Il farsetto ha una lavorazione a bande di tessuto appoggiate ad incrocio che lasciano intravedere il tessuto chiaro sottostante. Le maniche presentano una lavorazione a tagli verticali. Ampio mantello a ruota in tessuto a trama grande foderato in raso chiaro. Ampio cappello piumato, gorgiera in metallo, spada e lunghi stivali completano il costume. Fa eccezione il capo armato che indossa un pettorale con i simboli del rione. I nuovi abiti verranno presentati domani, martedì 11 giugno, alle 19.30 all’interno del museo rionale.

Sempre domani l’appuntamento con gli incontri con l’universi del barocco. Incontro che, questa volta, sarà dedicato ai segreti dei filati e delle fibre naturali in uso in Umbria in epoca barocca. L’incontro, dal titolo “La trama e l’ordito” sarà a cura della dottoressa Glenda Giampaoli, direttrice del Museo della Canapa di Sant’Anatolia. L’appuntamento è alle 18 a palazzo Candiotti. Alle 22 in piazza della Repubblica, invece, si terrà l’appuntamento con gli sbandieratori di Gubbio.

Articoli correlati