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Consiglio comunale, nel “day-after” minoranza all’attacco: “Centrodestra irrispettoso”

Pubblicato il 27 Giugno 2019 15:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:51

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All’indomani del primo consiglio comunale di Foligno non si placano le polemiche. A far sentire la sua voce è l’intera minoranza unita: dal Pd al Movimento 5 stelle, passando per Foligno 2030 e Patto per Foligno. Sotto accusa la gestione della massima assise e la mancanza di dibattito politico sia al termine del discorso del sindaco Stefano Zuccarini che per l’elezione del presidente del consiglio comunale. “Stigmatizziamo il comportamento della maggioranza – scrivono le opposizioni in una nota congiunta – che denota scarso senso delle istituzioni, associato all’arroganza dei numeri. In maniera del tutto irrituale – proseguono dalla minoranza – la maggioranza non ha consentito un confronto politico successivamente all’intervento del sindaco Zuccarini, riguardante le linee politiche e programmatiche di mandato, svilendo il ruolo del consiglio comunale”. Ai rappresentanti delle minoranza non è andato giù nemmeno l’atteggiamento della maggioranza sulla questione legata all’elezione del presidente del consiglio comunale: “il nome del candidato è stato comunicato – spiegano – solo dopo aver appreso l’esito della prima votazione. Durante la trattazione dello stesso punto sono cadute nel vuoto le richieste della minoranza che chiedeva la disponibilità al dialogo per trovare un nome condiviso anche al di fuori della maggioranza. Dai banchi del centrodestra – prosegue la nota congiunta – nessuno ha manifestato la sua sensibilità politico-istituzionale di fornire una risposta, seppur negativa, a tale richiesta. Le considerazioni sopra richiamate – concludono – manifestano un chiaro segno di inadeguatezza della maggioranza, ancor più sottolineata dalle dimissioni inaspettate del consigliere Paolo Arcangeli, noto e stimato professionista della nostra città”.

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