Si è concluso con un doppio bis che ha visto artisti e pubblico cantare e ballare insieme – nonostante il caldo – il concerto “Un pizzico di taranta” che si è tenuto la scorsa domenica all’Auditorium San Domenico di Foligno. Regalo d’estate della Fondazione Cassa di Risparmio oggi presieduta da Umberto Tonti e curato nell’organizzazione dall’associazione Amici della musica, l’evento è andato letteralmente sold out.
Una bella conferma per “Classica d’Estate”, che quest’anno ha deciso di accendere i riflettori sulle tradizioni popolari del Sud Italia, tra pizziche e tarantelle. In scena l’ensemble “Le tre meno un quarto”, che ha regalato alla platea pezzi noti e amati come Tamurriata Nera e Cicerenella, affidati alla voce e al violino di Nicoletta Salvi, alla voce, ai tamburi a cornice ed alle percussioni di Antonio Merola e alla chitarra di Jaime Seves. Applausi a scena aperta anche per la Compagnia di danze etniche Istòs che ha portato sul palco con la fisicità vorticosa delle danze del meridione, Franca Tarantino, figura tra le più autorevoli a proposito di tradizioni.
Impossibile, dunque, per il pubblico folignate rimanere fermo. “Un pizzico di Taranta”, concerto colto e popolare insieme, ha così stregato l’Auditorium, coinvolgendo l’intera platea nell’intreccio magico, nel ritmo incalzante di tarante, pizziche e tarantelle proposte in versione “classica” o rivisitata. Incalzante come le percussioni e le castagnole salentine – le nacchere –, antichi strumenti nelle mani delle danzatrici Maria Albertone, Nicoletta Grande e Alessandro Calabrese. Quest’ultimo protagonista di uno dei pezzi clou della serata, la Pizzica di Santu Paulu, che lo ha visto danzare e insieme suonare l’organetto a due bassi.
Poi, come detto, in chiusura un doppio bis che ha visto protagonisti non solo gli artisti sul palco ma anche e soprattutto il pubblico accorso numeroso per l’ormai tradizionale appuntamento firmato Fondazione Carifol.