Nuova puntata del viaggio di Radio Gente Umbra tra i comuni della Valle umbra sud che hanno rinnovato i propri governi cittadini all’indomani delle elezioni del 26 maggio. Oggi tocca a Gualdo Cattaneo, città che ha visto trionfare per poco più di 100 voti Enrico Valentini su Elisa Benvenuta. Valentini, esponente di centrodestra, da oramai due mesi è al lavoro con indosso la fascia tricolore. Ed è proprio dal tricolore che il nuovo sindaco vuole ripartire, sognando di portare nel borgo umbro le Frecce dell’Aeronautica, con la speranza di far ripartire anche l’economia con sgravi ed incentivi fiscali.
Sindaco, sono oramai due mesi che è stato eletto. Ci racconti questa nuova avventura, visto che è alla prima esperienza di questo tipo
“E’ una bellissima avventura e per me quella delle urne è stata una bellissima sorpresa. Siamo di fatto tutti alla prima esperienza amministrativa, ma riusciamo a percepire che possiamo fare qualcosa per il territorio, essendo liberi e senza nessun vincolo partitico. Sono orgoglioso di questa sfida e tutta la maggioranza è orgogliosa allo stesso modo. Al momento stiamo cercando di portare avanti l’ordinario, che in questo ultimo periodo è stato abbastanza latente. Abbiamo delle piccole cose da risolvere”.
Che emozione è stata?
“Bellissima. All’inizio dello spoglio eravamo addirittura sotto di un bel po’ di voti, poi c’è stato un grande recupero. E’ stata una liberazione dal punto di vista personale e di tutti coloro che ci sostenevano, a partire da un territorio che da settanta anni era governato da un altro colore politico”.
Come è la sua squadra di governo?
“E’ una squadra giovane, visto che siamo tutti alla prima esperienza amministrativa. Abbiamo delle idee innovative, anche sotto il profilo pratico, che siamo pronti a far vedere nel corso del tempo”.
Vista anche la sua carriera professionale (il sindaco Valentini è nell’Esercito ndr), possiamo dire che lei è una persona molto attaccata alle istituzioni.
“A me piace molto rappresentare sempre il Comune, ovunque ci sia la possibilità di farlo. E’ giusto che il sindaco debba portare sempre con sé l’immagine del suo Comune e far vedere che il Comune c’è, ovunque”.
Cosa manca principalmente a Gualdo Cattaneo? Quali sono i vostri punti principali di governo?
“Attualmente era latitante la figura istituzionale. Infatti, come primo approccio, siamo partiti dalla presenza e dal far vedere al cittadino che ci siamo. Noi vogliamo semplicemente partire con l’ordinario e pian piano fare delle riforme, anche strutturali, all’interno del Comune”.
Gualdo Cattaneo può contare su un territorio molto vasto, quindi immaginiamo che sarà importante non abbandonare nemmeno le frazioni.
“Le frazioni avranno sicuramente un occhio di riguardo, visto che cercheremo di coinvolgere tutti in egual maniera senza creare dissapori. Il nostro territorio è così ampio che porta anche a confondere tre dialetti. Questi 100 chilometri quadrati sono importanti anche dal punto di vista culturale: è fondamentale unire e non disunire come è stato fatto fino ad oggi”.
In passato si parlava di una possibile fusione tra Giano e Gualdo. Lei cosa ne pensa?
“Non ci sono i presupposti per la fusione. Se ci sarà la possibilità di accorpare qualche servizio, lo faremo, senza però portare disagi alla popolazione. C’è unione di intenti, anche politica e personale con il sindaco di Giano, ma non c’è la volontà di unire i due comuni. Lavoriamo in simbiosi, ma senza nessuna unione”.
A proposito di unione, parliamo di quella dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino. Qualche settimana fa, il presidente Sperandio intervenendo ai nostri microfoni aveva parlato di un nuovo slancio.
“Assolutamente si. C’è unità d’intenti e la volontà di andare insieme verso un’unica direzione. Oggi è sicuramente meglio unire rispetto a disunire e fare squadra su determinati argomenti, come il marketing territoriale”.
Fare squadra vale sicuramente anche per gli eventi e sul fronte del turismo. Rispetto agli eventi in programma, cosa farete
“Attualmente abbiamo riconfermato tutto il vecchio format. Da settembre studieremo un format più innovativo e più coinvolgente verso realtà esterne. Fino ad ora c’è stata la volontà di fare eventi chiudendosi e non coinvolgendo le realtà limitrofe. Proprio oggi che è cambiata anche la linea politica degli altri comuni, fare squadra diventa doveroso”.
Altro argomento importante è quello del lavoro. Su questo territorio insiste la Centrale di Bastardo, quali novità?
“C’è stata da poco una riunione al ministero dello Sviluppo economico. I dati Istat sul reddito pro capite vedono Giano e Gualdo rispettivamente all’89esimo e al 92esimo posto su novantadue comuni dell’Umbria ed è per questo che c’è l’idea di realizzare una ‘no tax area’ per attrarre imprese e chiunque voglia investire sul nostro territorio. Per quanto riguarda la Centrale, abbiamo richiesto ad Enel di rimanere con il suo know-how ed investire sull’economia ‘green’, senza emissioni, trovando un’alternativa in sinergia con le realtà del luogo”.
Un sogno nel cassetto del sindaco Enrico Valentini..
“Ho due sogni nel cassetto. Il primo è quello di portare le Frecce Tricolori a Gualdo Cattaneo in occasione dell’evento delle mongolfiere. Mi piacere coinvolgere più realtà e fare di questo evento una vetrina per il territorio. L’altro sogno è quello di togliere la rivalità tra le frazioni e cercare l’unità d’intenti per tirarci su”.
E per quanto riguarda il centro storico?
“Abbiamo diverse prospettive da portare avanti con la nostra giunta. Vogliamo ripopolare il centro storico tramite la defiscalizzazione, come hanno fatto anche altri comuni di centrodestra”.