Un’autofficina abusiva di mille metri quadri. A scoprirla sono stati gli uomini della guardia di finanza di Foligno, a seguito di un controllo del territorio che ha portato alla luce una struttura senza nessuna insegna esposta e priva delle necessarie autorizzazioni, ma che provvedeva comunque a lavorare. All’interno del grande capannone, in una zona industriale di Foligno, sono state ritrovate attrezzature per circa 100mila euro. “L’attività – fanno sapere dal Comando provinciale di Perugia – era riconducibile a una società operante nel settore del commercio di autoveicoli”. All’interno del capannone i militari folignati hanno trovato una persona che lavorava in “nero”, dunque sprovvista di regolare contratto e senza alcuna copertura assicurativa. È stato inoltre rilevato che non erano state attuate le misure previste dalla legge in materia di smaltimento dei rifiuti cosiddetti “speciali”: fuori e dentro l’officina erano infatti presenti diversi quintali di rifiuti pericolosi. Il capannone e il piazzale antistante sono stati posti sotto sequestro. Confiscate le attrezzature, mentre nei confronti dell’impresa sono state elevate le relative sanzioni. Da ulteriori controlli, è emerso che l’officina, pur operando da diversi anni, aveva omesso di dichiarare ricavi superiori al milione di euro. “L’operazione svolta dalle Fiamme gialle – comunica il Comando perugino – denota la trasversalità dell’azione della Guardia di Finanza, che spazia dal settore fiscale a quello ambientale, con lo scopo di tutelare i contribuenti onesti e di garantire la piena legalità dell’attività di impresa”.
Foligno, la guardia di finanza scopre autofficina abusiva
Pubblicato il 29 Luglio 2019 11:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:44
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