Un contratto di lavoro. È quello che si è trovato di fronte un giovane papà folignate dopo aver trascorso alcuni mesi all’interno della UmbraGroup del Ceo Antonio Baldaccini, grazie ad una borsa-lavoro attivata dalla Caritas diocesana nell’ambito del progetto avviato ormai due anni fa in sinergia con la Fondazione Baldaccini. Per Leonardo – lo chiameremo così – quella che era nata come una forma di sostegno temporaneo è diventata dunque una vera e propria occupazione in grado di permettergli di prendersi cura della propria famiglia come ogni padre e marito dovrebbe poter fare.
Obiettivo centrato dunque per l’Ufficio pastorale della diocesi e per la Fondazione intitolata al compianto Valter Baldaccini, che nel 2017 avevano dato il via al progetto “Famiglia e lavoro” per aiutare quelle mamme e quei papà rimasti senza occupazione a ritrovare la propria dignità riscattandosi socialmente. Un progetto che nel giro di quasi due anni ha permesso di supportare decine di famiglie che vivono sul territorio e che, colpa anche della crisi, si sono trovate in forti difficoltà economiche. Sì, perchè il periodo buio che sta vivendo l’Italia sta coinvolgendo – come spiegato più volte in passato anche dal direttore della Caritas folignate, Mauro Masciotti – una fascia sempre più ampia di popolazione.
Così come emerso negli ultimi anni, infatti, la forbice della povertà ha continuato ad allargarsi in maniera costante, arrivando a colpire il cosiddetto ceto medio. Si sono andate così moltiplicando le richieste d’aiuto da parte di quelle donne e quegli che, prima dell’avvento della crisi e delle pesanti conseguenze che questa ha avuto in primis sul mercato del lavoro, erano in grado di provvedere a se stessi e ai loro figli, riuscendo a far quadrare i conti tra affitto o mutuo, spese e bollette. Il progetto “Famiglia e lavoro” è, dunque, il tentativo di porre un freno allo stato di disperazione che attanaglia queste persone, anche se la vera soluzione sta in politiche economiche e del lavoro che aiutino il Paese Italia a rinascere dalle proprie ceneri.
E nell’attesa che ciò avvenga, piccole realtà come quella folignate riescono a raccontare anche belle storie, come quella di Leonardo e della sua famiglia. Nella speranza che opportunità di riscatto di questo tipo possano trasformarsi da piccoli miracoli in storie di ordinaria quotidianità.