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Dall’Abbazia di Sassovivo al Porto Romano di Bevagna: ecco cosa vedere nelle Giornate Fai

Pubblicato il 11 Ottobre 2019 14:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:30

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Aprire luoghi solitamente non accessibili al pubblico, ma anche dare una lettura diversa dal solito di posti che invece si conoscono bene. Sono le due facce di una stessa medaglia, quella su cui è inciso il logo del Fondo Ambiente Italiano, che anche quest’ottobre torna a promuovere le Giornate Fai d’autunno. 

Le date da cerchiare in rosso sul calendario sono quelle di sabato 12 e domenica 13 ottobre, con ben 700 luoghi da scoprire in tutta Italia, legati da uno stesso tema, come spiegato ai microfoni di Radio Gente Umbra dal coordinatore del gruppo Fai di Foligno, Maurizio Tozzi. “Quest’anno – ha detto – il tema scelto è quello dell’Infinito di Leopardi, anche perché il colle dell’Infinito, recentemente inaugurato dal presidente Mattarella, è stato riqualificato grazie al Fai”. 

Sì, perché le Giornate del Fondo Ambiente Italiano rappresentano di fatto dei momenti in cui, oltre a far scoprire al grande pubblico il patrimonio del Bel Paese, si reperiscono risorse per preservarlo. “Con i fondi che raccogliamo – ha sottolineato a questo proposito Maurizio Tozzi – si restaurano luoghi o affreschi, mantenendo queste bellezze e non facendole cadere nell’oblio”. Attualmente cinque i progetti di recupero che stanno interessando il patrimonio umbro e cofinanziati dal Fai. Tra questi, la valorizzazione di Rasiglia dopo la fruttuosa raccolta firme promossa nell’ambito dell’evento I luoghi del cuore; e l’intervento di protezione degli affreschi della chiesa di San Salvatore di Campi a Norcia. 

E tra i 700 luoghi che sarà possibile ammirare in tutto lo Stivale, non poteva di certo mancare l’Umbria. Ben 27 i siti che sarà possibile visitare nella due giorni, dal nord al sud del Cuore verde d’Italia, passando anche per il Folignate. 

Nella città della Quintana, per l’occasione, si spalancheranno le porte della chiesa di San Paolo Apostolo (sabato: 10:30-12:30/15-18; domenica: 15-18), meglio conosciuta come chiesa di Fuksas, della quale ricorrono i dieci anni dalla consacrazione dopo la realizzazione del progetto firmato dal celebre architetto Massimiliano Fuksas e al cui interno è presente anche la Via Crucis realizzata da Mimmo Paladino. Visite guidate anche al deposito della Fondazione Ferrovie dello Stato (sabato: 15-18; domenica: 10:30-12:30/15-18:30), in via Santa Maria in Campis, per ammirare – tra gli altri – la carrozza reale con cui Vittorio Emauele III viaggiava e il primo prototipo di Frecciarossa a cura del gruppo Turno C; e all’Abbazia di Sassovivo (sabato: 15 – 18; domenica: 10:30 – 12:30 / 15 – 18)  con la possibilità di visitare anche alcuni ambienti mai aperti al pubblico. 

Due, invece, i luoghi aperti al pubblico nella vicina Spello: la chiesa di San Gregorio Magno e l’Oratorio della morte (sabato 15-18), che torna a spalancare le proprie porte dopo il grande successo riscosso durante le Giornate fai di primavera; e il palazzo comunale (domenica 10.30-12.30/15-18). 

Infine Bevagna, dove i ragazzi del Gruppo giovani del Fai accompagneranno i visitatori alla scoperta del Porto Romano (sabato 15-17; domenica 11-13/15-17). 

Una trentina, nel complesso, i volontari Fai impiegati nei vari siti e più di 150 studenti chiamati a fare da “ciceroni”. Si tratta dei ragazzi e delle ragazze della scuola media “Gentile da Foligno” che fa parte dell’Istituto comprensivo Foligno 4, del Liceo classico “Frezzi-Beata Angela”, dell’Ipia “Orfini”, dell’Itt “Da Vinci” e della scuola media “Galileo Ferraris” di Spello.

Le visite ai luoghi delle Giornate Fai d’autunno saranno ad ingresso gratuito con offerta libera per contribuire alla raccolta fondi per il recupero del patrimonio italiano. Chi vorrà, inoltre, potrà sottoscrivere la tessera Fai.

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