“Siamo stanchi dello stato di degrado in cui versa via Garibaldi”. Sono queste le parole che risuonano nella centralissima via di Foligno, e a pronunciarle sono alcuni residenti e commercianti. “Sì, perché – stando a quanto dicono – lo stato di abbandono è evidente. Un’area, quella compresa tra la taverna del rione Giotti e quella del rione Badia, completamente lasciata a se stessa soprattutto in termini di igiene”. Nell’ultimo periodo, infatti, oltre al problema della sporcizia e dei rifiuti che sembrano “adornare” in modo particolare, i vicoli che lì si snodano, si è aggiunta anche la questione dei topi, la cui “covata” – ci fanno notare – sembra essere localizzata lungo il tragitto che collega la via del Santuario Madonna del Pianto al parcheggio nella zona del vecchio ospedale. “E’ un problema serio – ci ha spiegato un commerciante di via Garibaldi – ed occorre un intervento di disinfestazione immediato per evitare che il quadro possa peggiorare. Sovente capita – continuano – che gli animali si spingano a ridosso delle nostre attività creando delle situazioni davvero spiacevoli, per noi e per i nostri clienti”. Versione, questa, confermata da altri commercianti ascoltati dalla nostra redazione. “Proviamo a scacciarli come meglio possiamo – ha raccontato il titolare di un’altra attività commerciale – ma, per quanto noi facciamo, i roditori sembrano avanzare con non poca aggressività”. “È un’area, quella di via Garibaldi – ha dichiarato Massimiliano Tiburzi, titolare di The Shop -, con diverse problematiche. Per cominciare, la quasi totale assenza di eventi ed attrattive che possano mettere in risalto questa suggestiva parte della città non aiuta affatto, e non solo da un punto di vista degli affari. Sembra – ha continuato –, che questa sia una zona dimenticata e il quadro igienico lo conferma. La sporcizia nei vicoli, a volte neanche ben illuminati, regna sovrana”. E adesso anche i topi. “Il vicolo del Suffragio, adiacente alla mia attività – ha detto Tiburzi – è l’emblema della situazione. Illuminazione assente, degrado evidente ed amatissimo punto di ritrovo per topi che trovano rifugio all’interno di tubi in plastica scoperti che emergono dal pavimento cittadino”. Anche il titolare di The Shop, tra gli altri, ci ha raccontato di un suo recentissimo e spiacevole “incontro ravvicinato” con un topo di dimensioni tutt’altro che confortanti che, prima, ha provato ad entrare nel suo locale, poi ha pensato bene di nascondersi in un’intercapedine tra la vetrina ed il muro esterno. “Insomma, – ha concluso – il quadro generale è davvero critico ed è necessario l’intervento, già sollecitato, delle autorità affinché, quantomeno, siano ripristinate le corrette condizioni igienico sanitarie”. Gli stessi residenti e commercianti hanno più volte provveduto – secondo quanto testimoniano – a sollecitare gli organi competenti affinché venga effettuata una seria derattizzazione.