Sarà l’opera “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov nella lettura che ne dà il regista Andrea Baracco ad aprire il 18 novembre prossimo la stagione di prosa 2019/2020 di Foligno. Protagonista Michele Riondino, che vestirà i panni di Woland, la pièce teatrale è in programma alle 21 al Politeama Clarici, una delle location scelte per fare da sfondo al cartellone di dieci spettacoli messo in piedi nella città della Quintana dal Teatro Stabile dell’Umbria diretto da Nino Marino.
Già, perché una delle novità della prossima stagione sta proprio nella pluralità di luoghi scelti per far parlare il teatro ed anche la danza. Accanto al consueto Politeama di via Garibaldi, infatti, ad accogliere il pubblico saranno anche lo Spazio Zut, l’Auditorium San Domenico, che ritorna dopo tre anni di assenza, ed un inedito palazzo Trinci. Porte aperte anche all’Auditorium Santa Caterina, scelto come spazio per ospitare dei laboratori di danza.
Dieci invece, come detto, gli spettacoli che scandiranno la stagione, con otto appuntamenti in abbonamento – uno in più dello scorso anno – e due fuori, con il costo dei biglietti rimasto praticamente invariato, come annunciato da Bianca Maria Ragni del Teatro Stabile dell’Umbria. Prosa, ma non solo. Previsti infatti anche tre spettacoli di danza.
Dopo l’apertura con Riondino ne “Il Maestro e Margherita”, novembre sarà anche il mese di “Nostalgia di Dio. Dove la meta è l’inizio” di Lucia Calamaro allo Spazio Zut (10/11/12 dicembre, ore 21.15), mentre il 2019 sarà chiuso dal ritorno sulle scene del giornalista sportivo Federico Buffa con “Il rigore che non c’era” all’Auditorium San Domenico (18 dicembre, ore 21). Il nuovo anno, invece, si aprirà il 9 gennaio con Luca Barbareschi e Lucrezia Lante Della Rovere nello spettacolo “Il cielo sopra il letto” al Politeama Clarici (9 gennaio, ore 21). Un mese dopo toccherà ad Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, protagonisti di un insolito “Don Chisci@tte” alle prese con un mondo sempre più virtuale al Politeama Clarici (7 febbraio, ore 21). A segnare il giro di boa della stagione folignate sarà la danza, con il primo dei tre appuntamenti. Il 18 febbraio, infatti, il Politeama Clarici ospiterà lo Spellbound Contemporary Ballet con “Vivaldiana” e “Rossini Overtures” con le coreografie di Mauro Astolfi (18 febbraio, ore 21). Si proseguirà con la danza: l’8 marzo con l’appuntamento fuori abbonamento “Ballroom allo Zut” (ore 18.15) e il 13 marzo con “Eureka” al Clarici (ore 21). Penultimo opera in cartellone “Le affinità elettive” per la regia di Andrea Baracco al Politeama Clarici (31 marzo, ore 21) e il gran finale a palazzo Trinci con il progetto di Marco Cacciola dal titolo “Farsi silenzio” (23 aprile, ore 21), fuori abbonamento.
“È stato fatto un lavoro particolarmente interessante, di spessore culturale e qualità”. Questo il commento dell’assessore alla cultura, Decio Barili, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostegno alla stagione di prosa. Stagione che ha potuto contare anche sul contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, “che ha nel suo core – ha spiegato Cristiano Antonietti – la diffusione della cultura e della bellezza”.