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Le “innocenti” di Valeria Ventura trionfano al premio letterario FulgineaMente

Pubblicato il 16 Dicembre 2019 14:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:16

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Cala il sipario sulla terza edizione del Premio letterario FulgineaMente, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 15 dicembre nella sala Rossa di palazzo Trinci a Foligno. Una cerimonia che ha fatto registrare un record di presenze, con piacevole sorpresa della presidente dell’associazione FulgineaMente, Ivana Donati. “Nonostante fossero numerosi gli eventi sul territorio – ha spiegato ai microfoni di Rgunotizie.it – la sala era gremita di persone, segno evidente di un interesse accresciuto e, di fatto, un dato che ci fa ben sperare per il futuro”.

A trionfare tra i quattro finalisti, sui 46 autori che hanno preso parte a quest’edizione, è stata la scrittrice Valeria Ventura con il libro “Le innocenti”, romanzo ambientato nella Perugia del Cinquecento. Menzione speciale, invece, per Tommaso Dottori, scrittore appena diciannovenne autore di un libro “ricco ed intenso”, così lo ha apostrofato la presidente di Fulginemente. Ad esaminare i manoscritti, una giuria tecnica composta da quattro persone ed una popolare di quaranta, presieduta dal giornalista del Tg3 Umbra Mino Lorusso.

È tempo di bilanci, quindi, per quella che è stata un’edizione con non poche novità. Prima tra tutte la scelta di far gareggiare, accanto ai più giovani, anche scrittori adulti. “Il numero dei candidati al concorso è notevolmente aumentato nel corso delle edizioni, – ci ha spiegato Ivana Donati – basti pensare che il primo anno i concorrenti erano stai dieci, ventiquattro il secondo, fino ad arrivare ai quarantasei del 2019: un fatto che testimonia un’adesione in costante aumento”.

Altra novità del 2019 è stata l’esigenza di non lasciare l’autore da solo, di non ridurlo, si fa per dire, solo ad un nome inciso su un premio. Si è cercato quindi di far conoscere sul territorio gli scrittori umbri in gara, organizzando degli incontri tra giugno e settembre)in alcuni dei più suggestivi borghi del cuore verde d’Italia. “Sono stati dei momenti di approfondimento sicuramente emozionanti, – ha quindi sottolineato Ivana Donati – con gli autori che, alternandosi in gruppi di sei, hanno avuto la possibilità di presentare i propri libri”. Gli incontri sono stai nove in tutto.

E se da un lato, come detto, è tempo di bilanci, dall’altro è già il momento di guardare all’edizione del prossimo anno. “Il bando 2020 è stato anticipato a gennaio – ha concluso la stessa presidente – in modo tale da consentire ai giudici di leggere in modo capillare gli elaborati presentati.” Appuntamento con la prossima premiazione, dunque, a fine 2020.

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