L’Accademia Italiana della Cucina, nei giorni scorsi, ha bussato alla porta del Forno Pasticceria Cesarini di Foligno. Motivo della visita, la consegna del Premio Massimo Alberini 2019. Questo riconoscimento, istituito su scala nazionale nel 2014, è assegnato, a nome della delegazione – in questo caso quella della città della Quintana – a quegli esercizi commerciali, estranei all’Accademia, che da lungo tempo e con qualità costante offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio.
Caratteristiche, queste, proprie delle “pesche” preparate da Cesarini. È, infatti, questo il prodotto di pasticceria ad essere stato premiato dalla delegazione di Foligno. “Le pesche, da sempre un nostro prodotto di punta, – ha spiegato ai nostri microfoni Valerio Cesarini – hanno subito una leggera rielaborazione. L’impasto, infatti, è di yogurt e la nostra crema di qualità è adagiata, non solo in mezzo, ma anche ai lati. Il risultato – ha continuato – è una pesca di dimensioni maggiori rispetto a quelle classiche”.
Un riconoscimento di non poco conto, insomma, per il forno-pasticceria di Borroni e Sant’Eraclio, che ha meritato i complimenti per l’eccellente produzione e per la longevità dell’esercizio commerciale stesso, in attività sin dal 1960. “Ricevere questo premio – ha poi concluso Valerio Cesarini – ci ha fatto molto piacere, in primis per l’autorevolezza dell’Accademia e perché ha il sapore di una ricompensa per gli sforzi ed i sacrifici professionali che ogni giorno mettiamo in campo”.