27.8 C
Foligno
domenica, Settembre 7, 2025
HomeEconomiaFoligno, calano le nascite e aumentano gli anziani

Foligno, calano le nascite e aumentano gli anziani

Pubblicato il 12 Febbraio 2020 14:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:06

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

I Primi d’Italia si presentano a Roma. Il ministro Lollobrigida: “Ambasciatori di qualità”

La sede del ministero dell’Agricoltura ha ospitato la conferenza per la 26esima edizione della kermesse che si terrà dal 25 al 28 settembre prossimi. Il patron Aldo Amoni: “Il nostro festival punto di riferimento a livello nazionale e internazionale”

Nuovi orari per i centri di raccolta della Vus

Le nuove disposizioni entreranno in vigore lunedì 8 settembre e si protrarranno fino al 30 giugno prossimi. Ad essere interessate le strutture della Paciana a Foligno e di Santo Chiodo a Spoleto

Concessioni sul Menotre: ecco le possibilità sul piatto della Regione

Ad illustrarle nella seconda commissione consiliare folignate l’assessore all’Ambiente, Thomas De Luca, che ha parlato di minimo deflusso vitale come di un “prerequisito”. Partecipato l’incontro che ha visto l’intervento di associazioni e privati cittadini

È un quadro a tinte sempre più fosche quello delineato dalla Cgil per ciò che riguarda la situazione a Foligno. Se solo pochi giorni fa il sindacato era intervenuto sul fronte povertà puntando ancora una volta il dito contro l’abolizione dell’esenzione totale della Tari e l’approvazione di nuovi scaglioni da parte della giunta Zuccarini, questa volta a finire sotto i riflettori è la situazione demografica che si registra nella città della Quintana. “Dove – spiegano Angelo Scatena e Mario Bravi, rispettivamente responsabile di zona della Cgil e segretario provinciale dello Spi-Cgil – incomincia a scendere la popolazione, passata dai 57.189 abitanti del 2009 agli attuali 57.059”.

Un calo che per i due sindacalisti è attutito solo dalla presenza di cittadini stranieri residenti, aumentati del 15,8 per cento nel corso dell’ultimo decennio. Rispetto ai 6.271 del 2009, infatti, oggi la popolazione straniera ammonta a 7.256. Per Scatena e Bravi è dunque “iniziata la fase del declino demografico, che – dichiarano – si produrrà in maniera più evidente nei prossimi anni”.

Andando ad analizzare i dati forniti dalla Cgil, nella terza città dell’Umbria la popolazione ultra 65enne è arrivata al 24,9 per cento contro il 23,4 per cento della media nazionale. Per ciò che riguarda, invece, gli ultra 80enni, la percentuale è dell’8,5 a Foligno rispetto al 7,4 dell’Italia. “Non a caso – dicono dal sindacato – l’indice di invecchiamento della cittadinanza folignate è arrivato a quota 192,8, mentre a livello nazionale si colloca a quota 177. Di contro, il calo della natalità, passata dal 10,3 del 2009 al 6,6 del 2019. Mentre i redditi medi pro capite annui (20.147 euro lordi) sono molto al disotto della già risicata media nazionale (23.526). 

“Tutti dati – commentano Angelo Scatena e Mario Bravi – che evidenziano in maniera ‘lampante’ le difficoltà della terza città dell’Umbria. In questo contesto – concludono – il sindaco può fare tutto meno che cullarsi sugli allori, che peraltro non ci sono. Serve un confronto vero con le forze sociali sul futuro della città di Foligno”.

Articoli correlati