Il clima che si avverte questi giorni, condizionato dai timori legati al Covid-19, non ha fermato le elezioni suppletive in Umbria. Una votazione, quella dell’8 marzo, che ha sancito il successo del centrodestra. A vincere ed aggiudicarsi il seggio al Senato è stata, infatti, la leghista Valeria Alessandrini, sostenuta anche da FdI e FI.
La neo senatrice, già consigliere regionale della Lega, farà dunque ingresso a palazzo Madama, forte del 53,7 per cento dei voti ottenuti domenica nel collegio umbro. Sono stati 23.552 i voti ottenuti da Alessandrini che ha staccato la candidata del Partito Democratico, Maria Elisabetta Mascio, ferma al 38 per cento con 16.669 voti. Si è fermato al 7,5 per cento, invece, Roberto Alcidi del M5S che ha ottenuto 3.282 votazioni. Infine, si staglia sotto l’1 per cento Armida Gargani di Riconquistare l’Italia con 325 voti e lo 0,7 per cento delle preferenze.
Il dato definitivo dell’affluenza nei sessanta comuni umbri, 33 nel Ternano e 27 nel Perugino, parla del 14,55 per cento con 43.828 voti validi, 508 schede nulle e 274 bianche. Nel dettaglio, in provincia di Terni, Alessandrini ha ottenuto il 52,1 per cento con 13.596 preferenze, distanziando di quasi 10 punti Mascio, ferma al 42,4 percento con 10.543 voti. Alcidi ha chiuso, invece, al 6,7 per cento con 1.740 voti. Fanalino di coda Gargani che non ha raggiunto l’1 per cento, fermandosi a 203 consensi. In provincia di Perugia, invece, dopo lo spoglio in 214 sezioni, la leghista ha ottenuto 9.956 voti, pari al 56,1 per cento. Mascio ne ottiene invece 6.126, il 24,52 per cento. Più indietro Alcidi, con 1.542 preferenze pari all’8,7 per cento, e Gargani, con 122 voti e lo 0,7 percento raggiunto.
Valeria Alessandrini si aggiudica, quindi, il seggio al Senato, succedendo a Donatella Tesei, eletta presidente del Cuore verde d’Italia lo scorso ottobre. “In Umbria il centrodestra si conferma unito e forte”, questo il commento della neo senatrice, che ha parlato di grande soddisfazione e della sua personale volontà di mettersi al servizio della Nazione. Il suo primo pensiero al termine dello scrutinio, che le è valso la vittoria, è stato, però, diretto agli operatori sanitari che, in queste settimane di emergenza, si spendono per la salute della comunità.