Anche “Foligno che fiotta” è sceso in campo per il San Giovanni Battista. Il gruppo Facebook, nato ormai tre anni fa da un’idea di Fabio Ciancabilla, negli scorsi giorni ha infatti lanciato una raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFundMe alla quale hanno risposto in tanti. Più di quattromila euro i soldi raccolti complessivamente, grazie alle donazioni di concittadini e qualcuna arrivata anche dagli Stati Uniti. Strutturata in due tranche, l’iniziativa ha permesso al gruppo social di raggiungere una prima quota di 3.050 euro, alla quale se n’è aggiunta una seconda di 1.021 euro. Per un totale, come detto, di 4.071 euro.
“In soli due giorni abbiamo raccolto più di 3mila euro” spiegano dal gruppo social. Fondi che sono stati subito versati all’ospedale cittadino e destinati, come indicato dalla stessa amministrazione ospedaliera, per l’acquisto di due pompe Perfusor Compact Plus Braun, utili per la terapia intensiva. Per quanto riguarda la somma restante, la cui raccolta si è conclusa nella serata di domenica 5 aprile, l’impiego è ancora da definire. “Appena faremo il bonifico – riferisce Fabio Ciancabilla agli iscritti al gruppo social – vi diremo per cosa verranno utilizzati, secondo le richieste dell’ospedale. Ringraziamo tutti per le donazioni – ha quindi detto Ciancabilla -, tutti quelli che hanno contribuito secondo le proprie possibilità in tempi così incerti. Speriamo non dobbiate mai usufruire dell’ospedale, ma se accadrà sarà migliore grazie anche a voi”.
Per “Foligno che fiotta, inoltre, la raccolta fondi, nata per dare risposta alle diverse richieste arrivate dagli operatori sanitari, ha raggiunto però anche un altro obiettivo: dimostrare, commentano dal gruppo, “che non sempre i social sono terreno di scontro dialettico e fonte di allontanamento tra le persone. Anzi, ciò dimostra che con la buona volontà l’uso dei social serve per avvicinare ed unire virtualmente, e non, gli individui. Scopo, quest’ultimo, che è il motore e la missione di ‘Foligno che fiotta’”.