Il coronavirus non ferma la fede del popolo della Chiesa. Così, alle numerose messe in streaming trasmesse dalle varie diocesi di tutta Italia – compresa quella di Foligno -, ora si affianca un modo ancor più originale di vivere la preghiera collettivamente. Ad adoperarsi con l’ingegno sono stati gli abitanti di Scopoli, vivace e dinamica frazione della montagna di Foligno, che nel giorno di Pasqua potranno ascoltare la messa direttamente dal balcone di casa. Come? Attraverso dei potenti altoparlanti posizionati sul campanile della chiesa di Santa Maria Assunta. Autori della brillante trovata sono stati i membri della comunanza agraria di Scopoli, capitanati dal presidente Luca Foglietta e da Enrico Bileggi, aiutati e supportati dal parroco, don Gianluca Antonelli. Negli scorsi giorni è stato installato un impianto sonoro all’esterno del castello che ospita la chiesa. Il sistema permetterà a don Gianluca di celebrare la messa di Pasqua all’interno della chiesa, con l’audio che sarà però diffuso in tutto il paese. A preannunciare la messa in una sorta di “filodiffusione” anche una lettera, che il presidente Foglietta ed il parroco hanno inviato agli scopolani. “Questo difficile momento – si legge – ci ha precluso la gioia di vivere insieme momenti fondamentali per la vita di un cristiano. Per sentirci tutti più vicini, abbiamo pensato di predisporre degli amplificatori sul campanile della nostra chiesa, per permettere a tutti voi di assistere alla celebrazione della Santa Messa la mattina di Pasqua alle 10,30”. Il tutto ovviamente nel pieno rispetto dei decreti ministeriali, delle ordinanze del sindaco e delle disposizioni di Cei e Ceu. “Basta affacciarsi alle finestre e sui balconi delle vostre abitazioni – scrivono nella missiva Luca Foglietta e don Gianluca Antonelli -, faremo in modo che la voce raggiunga tutte le vostre case”. Nella lettera il prete ha inoltre ricordato il divieto di recarsi in chiesa durante la celebrazione, che avverrà a porte chiuse, così come è vietato creare assembramenti tra vicini o violare le disposizioni anti-coronavirus. Insomma, quella di Pasqua sarà sicuramente una celebrazione particolare ed insolita e renderà la comunità di Scopoli decisamente unica per inventiva. Una comunità capace di dimostrare che, nell’emergenza, la fede riesce a rafforzarsi sempre più. Al termine della messa, gli altoparlanti trasmetteranno anche un messaggio registrato da tutti i bambini del paese: ognuno di loro ha inciso una parte di un pensiero dedicato agli abitanti di Scopoli, per augurare a tutti una buona Pasqua.
Coronavirus, a Scopoli altoparlanti sul campanile per diffondere la messa di Pasqua
Pubblicato il 11 Aprile 2020 16:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:53
Da sinistra: Luca Foglietta, don Gianluca ed Enrico Bileggi con l'impianto montato sul campanile
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