C’è anche l’associazione “La Nocciola di Bevagna” tra le realtà del territorio della Valle Umbra che hanno voluto manifestare concretamente la loro vicinanza all’ospedale di Foligno che – lo ricordiamo – è tra i presìdi in prima linea nella lotta al Covid-19. Il sodalizio guidato da Antonio Pirillo ha infatti donato al San Giovanni Battista 500 euro. Soldi destinati, in particolar modo, alle strutture complesse del pronto soccorso e medicina d’urgenza e della pneumologia per far fronte alle esigenze rese necessarie dalla pandemia.
Un gesto di grande solidarietà messo in piedi da un’associazione che raccoglie oggi gli ancora pochissimi coltivatori di quello che viene definito uno “straordinario frutto” della terra. Un frutto che per essere coltivato richiede tanta fatica e tanti investimenti. Come spiega lo stesso presidente Antonio Pirillo, ricordando però quanto l’associazione abbia fatto negli ultimi otto anni per divulgare la qualità eccezionale della nocciola: attraverso momenti di approfondimento come convegni, ma anche illustrando l’utilizzo che si può fare di questo frutto in cucina.
“In questi anni – ha commentato al riguardo – ci siamo soffermati su come coltivarla e grandi agronomi hanno divulgato ed invogliato alla sua coltivazione”. Una coltivazione che, così come sottolineato dal presidente Pirillo, in Umbria comincia ad essere ormai significativa. Una coltivazione, quella della nocciola, chiesta a gran voce anche dal importanti aziende italiane.