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In Umbria al via un progetto sperimentale di telemedicina per i positivi al Covid-19

Pubblicato il 24 Aprile 2020 16:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:50

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Sta per prendere il via in Umbria un progetto sperimentale di telemedicina per le persone positive al Covid-19. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla salute Luca Coletto, illustrando le modalità del piano che prevede il monitoraggio a distanza delle condizioni cliniche dei pazienti curati a domicilio attraverso la trasmissione di referti per via telematica.

“La sorveglianza e il controllo costante delle condizioni di salute della popolazione – ha commentato a questo riguardo l’assessore alla salute – sono elementi fondamentali per la ripartenza”. Ed a giocare un ruolo chiave – come detto – saranno le nuove tecnologie. “In questo modo – ha proseguito Luca Coletto – non esporremo il personale sanitario e i pazienti al rischio di infezioni evitando spostamenti in situazioni di emergenza sanitaria”. Ma non solo. Attraverso la telemedicina sarà infatti possibile “favorire uno scambio di informazioni in tempo reale tra i medici – ha sottolineato l’assessore Coletto – anche relativi al monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti per la somministrazione di terapie adeguate. Il progetto è di grande rilievo anche per gli impieghi extra-pandemici e quindi per una modalità assistenziale in tempi ordinari”.

In questa fase, secondo quanto reso noto da Coletto, la telemedicina sarà “fondamentale per supportare l’attività delle Unità speciali di continuità assistenziale che si recano a domicilio e nelle residenze con ospiti Covid”. “In stretto collegamento con i medici di medicina generale e di continuità assistenziale – ha concluso – i medici delle Usca potranno somministrare ai pazienti con sintomi lievi o moderati, la terapia domiciliare con idrossiclorochina che però esclude ad esempio i pazienti cardiopatici A tal fine è richiesto l’elettrocardiogramma che, grazie a questo progetto, potrà essere effettuato a casa del paziente e trasmesso direttamente agli specialisti”.

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