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Foligno, una “festa virtuale” tra amici dona all’ospedale una stazione di monitoraggio

Pubblicato il 11 Maggio 2020 12:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:47

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Una “festa virtuale” capace di raccogliere circa 12mila euro. E’ quella messa in piedi da circa una sessantina di persone e che si è mossa attraverso la messaggistica istantanea degli smartphone. A metterla in piedi l’avvocato Paola Marchionni, che ha coinvolto amici e conoscenti a partecipare ad una raccolta fondi in favore dell’ospedale di Foligno. Attraverso i messaggi scambiati su Whatsapp, il “party” tra amici ha dapprima consegnato al reparto di Medicina Interna e del Pronto soccorso alcuni dispositivi di protezione individuale. Successivamente, su indicazione del primario Lucio Patoia, i circa 10mila euro rimasti hanno permesso l’acquisto di una stazione di monitoraggio. La centralina non è altro che un grande hub multiparametrico, al quale arrivano i dati raccolti dai dodici monitor posizionati nelle stanze di degenza. Oltre alla stazione di monitoraggio, la donazione dei folignati ha permesso anche l’acquisto di tre monitor. Infermieri e medici possono così tenere d’occhio lo stato dei pazienti, senza dover entrare nelle varie stanze. A raccordare la raccolta fondi l’International Core Club, che ha messo a disposizione il proprio conto corrente per facilitare le operazioni di donazione. “Questa chat rimarrà aperta. Nel tempo riusciremo magari ad acquistare anche altri monitor – spiega l’avvocato Paola Marchionni, tra le fautrici dell’iniziativa -. Finito il periodo di pandemia, abbiamo deciso che la festa virtuale diventerà reale e organizzeremo un incontro al ristorante. Nel frattempo, ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa”. La stazione di monitoraggio, già in funzione da qualche giorno, è dunque un prezioso supporto per il personale di Medicina Interna. “In periodo di coronavirus – spiega il dottor Lucio Patoia, primario del reparto di Medicina Interna dell’ospedale di Foligno -, questo strumento è utile per ridurre gli ingressi degli infermieri nelle stanze. Successivamente tornerà ugualmente utile per effettuare il monitoraggio dei pazienti dalle postazioni degli infermieri, che potranno tenere sotto controllo la situazione anche grazie ad una serie di allarmi e parametri che vengono impostati sui monitor”. Quella coordinata dall’International Core Club è una delle tante donazioni arrivate al “San Giovanni Battista” e, più in particolare al reparto di Medicina Interna. Da segnalare anche gli altri gesti solidali arrivati, ad esempio, dalla Confcommercio, dal Collegio dei geometri di Perugia e dal Soroptimist. “Da parte mia e di tutto il personale va un grande ringraziamento a tutti coloro che ci sono stati vicini – afferma il primario Patoia -. La città è stata vicina all’ospedale e noi vogliamo essere ancora più vicini alla cittadinanza. E’ per questo motivo che abbiamo messo a disposizione un numero di telefono per facilitare il rapporto tra i medici ed i pazienti”. Il numero di cellulare della Medicina Interna, reperibile contattando il centralino dell’ospedale, è attivo tutti i giorni dalle 12 alle 14 (tranne la domenica), per permettere ai pazienti di parlare con i dottori senza doversi per forza recare in ospedale, visto il periodo di emergenza. Dalle persone uscite dal ricovero che hanno bisogno di delucidazioni ad altre prescrizioni o indicazioni, in questa maniera si faciliteranno i rapporti tra il personale sanitario e le persone.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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