Sono destinati a diventare definitivi i provvedimenti alla viabilità adottati dall’Anas nella zona commerciale al confine tra i Comuni di Trevi e Foligno. A distanza di ormai quasi sei mesi dal cambio di passo introdotto, in via sperimentale, lo scorso mese di gennaio, dunque, l’orientamento è quello di non riaprire più al transito lo svincolo di collegamento tra la Flaminia e la superstrada che sorge di fronte al nuovo complesso commerciale.
A darne conferma il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, che spiega come l’Anas abbia di fatto annunciato il passaggio alla fase definitiva, “seppur – ha proseguito – la segnaletica presente sia ancora quella provvisoria”. Promosse, dunque, le disposizioni che erano state introdotte dopo l’incontro che si era tenuto a inizio anno a Perugia e che aveva visto presenti il prefetto Claudio Sgaraglia e i sindaci Bernardino Sperandio e Stefano Zuccarini.
In quell’occasione a finire sul tavolo era stata principalmente la pericolosità dello svincolo denunciata più e più volte nel corso degli anni dal primo cittadino trevano e confermata dai diversi incidenti che si sono via via registrati nel corso del tempo, provocando anche ingorghi. Viabilità, quindi, ma anche sicurezza. Sicurezza che – come detto – continuerà ad essere garantita obbligando le auto provenienti dalla quattro corsie che collega Spoleto con Foligno a svoltare a destra ed utilizzare la rotatoria di Piazza Umbra per tornare in direzione della città della Quintana, ma non solo. Per chi, infatti, vorrà imboccare la superstrada dalla vecchia Flaminia la strada da percorrere sarà quella che porta fino alla rotatoria di Sant’Eraclio (zona Globo – rotatoria Foligno Sud).
Messo un punto sulla questione viabilità, però, resta da sciogliere un altro nodo, quello cioè della sicurezza dei pedoni. “D’accordo con il prefetto – ha commentato Bernardino Sperandio – avevamo chiesto al Comune di Foligno, vista la competenza dell’area, la realizzazione di un marciapiede che permettesse ai cittadini di muoversi in sicurezza a piedi tra un centro commerciale all’altro, ma ad oggi non è stato fatto ancora nulla. È chiaro – ha aggiunto – che quel punto è estremamente pericoloso e che è frutto di una progettazione di aree commerciali pensate principalmente per le auto e non per i pedoni. Resta però il fatto che va garantita la sicurezza dei cittadini – ha concluso il sindaco di Trevi – che spesso e volentieri si ritrovano a camminare ai margini della strada e con le auto che passano a pochi millimetri di distanza”.