In Regione si continua parlare di Valle Umbria Servizi. La questione, già sollevata dai consiglieri regionali di minoranza, è quella legata allo stato di erogazione delle prestazioni offerte dalla Valle Umbria Servizi a fronte della situazione debitoria di alcuni comuni serviti, tra cui Montefalco e Nocera Umbra. Questo l’oggetto dell’interrogazione presentata negli scorsi giorni dai consiglieri Pd, M5S, Patto civico e Gruppo misto e finita al centro dell’ultima assemblea legislativa.
A prendere la parola, nel corso della seduta, il dem Tommaso Bori che ha chiesto di sapere se l’Auri abbia rilevato difficoltà di ordine finanziario e della governance dei soggetti gestori dei servizi nel territorio della Valle Umbra, che possano compromettere l’erogazione del servizio agli utenti. Lo stesso Bori ha poi chiesto se la Regione non ritenga rischioso, per l’equilibrio del sistema rifiuti regionale, la compressione dei flussi finanziari delle società a favore dei soci.
Secca la risposta dell’assessore regionale Roberto Morroni, che ha sottolineato come il controllo sulla gestione economico-finanziaria della Vus spetti ai soci, e quindi ai comuni, e non all’Auri che esercita, invece, le funzioni in materia di servizio idrico integrato e di servizio di gestione integrata dei rifiuti attribuiti all’autorità di ambito territoriale della normativa vigente. Lo stesso Morroni ha poi aggiunto che Auri, allo stato attuale, non ha rilevato difficoltà di ordine finanziario e della governance del soggetto gestore dei servizi nell’ambito regionale che possano compromettere l’erogazione del servizio all’utenza.
Dichiarazioni che non hanno però soddisfatto il consigliere dem. Sì, perché, stando a quanto dichiarato dall’esponente di minoranza, nelle risposte dell’assessore non si è rilevata traccia dei temi sollevati, “compresi – spiegato – la riscossione ed il versamento della tassa ad un ente gestore di servizi”. “Al vostro insediamento – ha sottolineato Bori – avete rimarcato la necessità di una spending review e di verificare le spese della Regione. E questo – ha concluso – vi invitiamo a fare”.