I ragazzi terribili del Kodokan Spello si sono ripresi la scena nazionale, conquistando il prestigioso “56° Trofeo del Mosaico” a Pordenone. I giovani samurai di Spello si sono aggiudicati il trofeo più longevo di Italia, che si svolge dal 1964, portano in Umbria per la prima volta l’ambita scultura in mosaico simbolo del successo.
La gara friulana, prima competizione del secondo semestre federale del 2020, ha visto una nutrita schiera di società provenienti da tutta la Penisola. Ed è grazie alla prestazione di Tommaso Fava, Matteo Murasecco, Luca Gasparrini e Riccardo Tartaglini che la squadra di Spello ha avuto la meglio su club prestigiosi ai vertici delle classifiche nazionali.
Prova stupenda, quella del giovane Tommaso Fava, premiato quale migliore atleta della gara, vincitore della categoria 73 kg cadetti e secondo in quella juniores seniores alle spalle del compagno di squadra Luca Gasparrini, che si è imposto nella categoria dimostrando di aver raggiunto una maturità judoistica che fa ben sperare.
Il cadetto Tommaso Fava ha disputato otto incontri nelle due prove e non ha mai risparmiato energie, imponendosi sugli avversari grazie a spettacolari tecniche. Da menzionare il terzo posto di Matteo Murasecco sempre nei 73 kg seniores e il bronzo di Riccardo Tartaglini negli 81 kg, una gara questa condizionata da un lieve infortunio alla caviglia.
I sacrifici e l’impegno dei quattro ragazzi – che si sono allenati insieme al compagno di squadra Tiziano Meniconi, purtroppo infortunato, sotto l’attenta direzione del tecnico Michele Damiani – sono stati premiati e la loro giovane età è un buon indizio per credere in altri importanti successi.