Niente cresime allo stadio a Foligno. La celebrazione che si sarebbe dovuta tenere questa mattina, domenica 11 ottobre, al “Blasone” è stata infatti annullata a causa delle incerte condizioni meteorologiche. Una decisione che la Diocesi ha preso per garantire la sicurezza dei partecipanti e la dignità del rito. Tutto spostato, dunque, all’interno delle parrocchie. I 250 cresimandi riceveranno quindi la confermazione nelle rispettive chiese di appartenenza. A presiedere le singole funzioni religiose saranno i presbiteri delegati dall’amministratore apostolico.
Per garantire il rispetto delle norme di contenimento del contagio, alle celebrazioni saranno ammessi i soli possessori del pass nominativo già consegnato dalla Diocesi. Sarà inoltre cura dei singoli parroci assicurare con apposito servizio d’ordine il mantenimento del distanziamento fisico, l’uso obbligatorio della mascherina e l’igienizzazione delle mani. Dalla Diocesi, poi, un invito alle famiglie dei cresimandi affinché, anche dopo il termine delle celebrazioni, il clima di festa non sia turbato da comportamenti a rischio per la diffusione del Coronavirus.
Intanto l’amministratore apostolico monsignor Gualtiero Sigismondi, il delegato ad omnia monsignor Giovanni Nizzi e la Curia vescovile ringraziano di cuore tutti coloro che si sono prodigati per lo svolgimento della celebrazione: dall’amministrazione comunale al Foligno Calcio, passando per i responsabili degli organismi diocesani, i parroci e tutti i collaboratori che, a livello parrocchiale e diocesano, hanno curato la preparazione dei cresimandi e del rito, che si augurano possa svolgersi in un clima di gioia e sicurezza, pur tra le difficoltà presenti.
“Un ultimo pensiero è per i cresimandi – fanno sapere dalla Diocesi folignate – affinchè lo Spirito Santo doni loro fortezza in questo tempo di prova e sapienza nel vivere la gioia senza che la loro salute e quella dei familiari e degli amici sia messa a rischio. Il vescovo Gualtiero assicura a tutti loro e alle le loro famiglie la sua benedizione e la sua amicizia”.