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Coronavirus, i numeri dei contagi nelle Rsa dell’Umbria. Carceri, a Terni 60 positivi

Pubblicato il 29 Ottobre 2020 13:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:10

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Duecentotrentatré. Sono i contagi registrati all’interno delle Rsa in Umbria sino a giovedì mattina. Di questi, la maggior parte sono gli ospiti delle strutture (159), mentre in totale le persone ricoverate sono 27, con due decessi. A Foligno – come comunica la Regione Umbria – sono stati riscontrati dei contagi all’interno dell’Opera Pia “Bartolomei-Castori” e nel Centro diurno disabili adulti “Ferri-Bordoni”. Alla “Bartolomei-Castori” sono undici gli operatori-animatori contagiati, mentre 14 sono gli ospiti. In totale 25 persone, di cui una ricoverata. Nel Centro diurno “Ferri-Bordoni” c’è solo un caso di positività legato ad un operatore. Nelle due strutture residenziali di Foligno in questo fine settimana verranno inoltre ripetuti i test. “La situazione è presidiata e seguita – commentano dall’Opera Pia ‘Bartolomei-Castori’ – grazie anche alla collaborazione con la Usl2 e i medici dell’Usca. Gli ospiti positivi attualmente si trovano in un’area divisa ed isolata e stanno seguendo le terapie che vengono somministrate”.

CARCERI – Rispetto invece alla situazione nelle carceri, la maggiore criticità si evidenzia a Terni. Nel carcere della città dell’Acciaio sono 60 i positivi: di cui 57 asintomatici o paucisintomatici e 3 detenuti ricoverati, mentre è in corso l’attività di testing sul personale. A Spoleto 5 agenti penitenziari ed un operatore sanitario hanno contratto il Covid; a Perugia non c’è invece nessun positivo.

OSPEDALI – Negli ultimi giorni è aumentata la pressione all’interno degli ospedali umbri. Ad illustrarla è stato il commissario straordinario all’emergenza sanitaria, Antonio Onnis. Giovedì mattina, sui 98 posti in Terapia intensiva, erano ancora a disposizione 18 letti. In totale, i pazienti positivi al Covid-19 ricoverati nelle strutture ospedaliere umbre sono 301, con un aumento di nove unità tra mercoledì e giovedì. A Foligno sono trentatré le persone ricoverate e seguite dal reparto di Medicina. Rispetto alle Terapie intensive invece, 7 i pazienti a Città di Castello, 18 a Perugia e 14 a Terni. A Spoleto, ultima struttura regionale in ordine di tempo a trasformarsi in “Covid Hospital”, sono 22 i positivi ricoverati nel reparto di Medicina. Duecentocinquantanove sono invece le persone positive al Coronavirus tra il personale sanitario dell’Umbria, mentre l’età mediana dei contagi è intorno ai 40-42 anni. “Stiamo viaggiando tra il 12 ed il 13% di tamponi positivi sul totale di quelli effettuati giornalmente – spiega il dottor Onnis -, con una punta anomala del 25% in una sola occasione. Oggi (giovedì ndr) la percentuale è del 15%”. Il commissario Antonio Onnis ha rivolto un nuovo appello alla popolazione: “Bisogna mantenere alta l’attenzione sulla necessità di difendere i nostri ospedali per due ragioni – ha detto Onnis -. Prima di tutto perché si deve evitare la possibilità di diffondere il virus all’interno delle strutture e poi perché dobbiamo difendere anche tutti gli altri reparti che devono funzionare non solo per il Coronavirus. Il Sistema sanitario regionale si sta muovendo facendo un grande sforzo per dare risposte sempre più appropriate ai cittadini. Lavoriamo sul fronte dell’assistenza domiciliare, ma non è da escludere – ha concluso Onnis – il coinvolgimento di altre strutture”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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