Vertice a Foligno sul fronte povertà tra i nove Comuni della zona sociale 8, di cui la città della Quintana è capofila. In occasione della Giornata mondiale dei poveri, che la Chiesa ha celebrato la scorsa domenica, l’assessore folignate alle politiche sociali, Agostino Cetorelli, ha chiamato a raccolta i colleghi delle altre amministrazioni e i quattro direttori delle Caritas diocesane che operano nei Comuni della zona sociale 8, ossia Bevagna, Gualdo Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi e Valtopina. Nel corso dell’incontro è emerso come tutti i territori coinvolti stiano facendo i conti con nuovi poveri, tra partite Iva, piccoli imprenditori, artigiani, dipendenti in cassa integrazione con figli, padri separati e lavoratori che vivevano nel sommerso e che ora sono rimasti senza occupazione.
E proprio per far fronte alle diverse problematiche emerse, l’assessore Cetorelli ha annunciato per il 20 novembre prossimo la pubblicazione di un avviso che darà il là a tutta una serie di interventi di cui potranno usufruire i cittadini della zona sociale 8. In cantiere un piano straordinario di contrasto alla povertà nato dall’emergenza Covid che intende promuovere l’inclusione sociale con risorse messe a disposizione dall’assessorato regionale alla salute e welfare guidato da Luca Coletto. “Abbiamo condiviso la necessità di combattere l’isolamento – ha spiegato Agostino Cetorelli – sostenere vecchie povertà legate all’indigenza con aiuti alimentari, medicinali e sostegno al pagamento delle bollette, mentre si intercetteranno con altri interventi una serie di soggetti diventati fragili, come bambini e ragazzi, privati della loro dimensione ludica e luoghi fisici di condivisione. Per questo le spese sostenute per tecnologie che facilitano la socialità per i bambini e i giovani fino all’età universitaria, saranno rimborsate fino ad esaurimento del fondo”.
Tra i progetti illustrati dall’assessore Cetorelli, quello intitolato “Noinsieme”, un sostegno al reddito per le difficoltà dei nullatenenti per un ammontare di circa 309mila euro. E poi, il “Family tech” con fondi per 55mila euro a supporto di attività sociali, socio-educative, ludico-ricreative a distanza tramite il rimborso di materiale tecnologico acquistato o noleggiato dalle famiglie. Infine, fondi per 33mila euro per l’intervento “Attività sociali in modalità a distanza e a domicilio, anche in luoghi aperti per le persone con disabilità”. “L’assessorato folignate alle politiche sociali– ha concluso – ha inoltre creato con risorse del bilancio comunale un fondo cuscinetto per le povertà dei folignati, impiegati a seconda dell’evolversi della situazione socio economica e dopo un dialogo con vari attori sociali in difficoltà”.